Ottimizzare, cambiare paradigma,

     ripensare oltre i luoghi comuni…

il regalo giusto

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Frutti rossi

Dicono che c’era un piccolo villaggio nato attorno ad un oasi in mezzo al deserto. Era un luogo pacifico, lontano dal mondo, autosuficiente economicamente, e che aveva notizie dal mondo solo nei rari casi in cui arrivava una carovana di mercanti o di esploratori.

le orme di Dio

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

The Shack (2017)

Questa settimana, anche se le feste sono finite, voglio parlarvi di un film “religioso”, un film cristiano, sul dolore, sulla fede e sulle crisi mistiche, sui giudizi e sul perdono, che ci racconta un’idea di Dio come piace a me, dotato di empatia infinita e non selettiva.

Un libro di guarigione (2022)

Questa settimana voglio parlarvi di un libro che ho letto solo oggi anche se ce l’avevo da tempo, un libro di guarigione. Conosco personalmente l’autrice, Gaia Rayneri, e non avrei mai detto che “nascondesse” una storia del genere. L’ho letto, regalato e consigliato a ogni persona con sui ho avuto a che fare in questi giorni. E ora lo consiglio anche a voi, di cuore.

Il potere del ma

In questi giorni mi sono trovata a parlare molto con una  persona in una situazione molto difficile, in uno di quei momenti in cui tutti i pensieri si agrovigliano e nella confusione è difficile restare sereni ed essere positivi, ottimisti.

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.

il regalo giusto

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Frutti rossi

Dicono che c’era un piccolo villaggio nato attorno ad un oasi in mezzo al deserto. Era un luogo pacifico, lontano dal mondo, autosuficiente economicamente, e che aveva notizie dal mondo solo nei rari casi in cui arrivava una carovana di mercanti o di esploratori.

le orme di Dio

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

The Shack (2017)

Questa settimana, anche se le feste sono finite, voglio parlarvi di un film “religioso”, un film cristiano, sul dolore, sulla fede e sulle crisi mistiche, sui giudizi e sul perdono, che ci racconta un’idea di Dio come piace a me, dotato di empatia infinita e non selettiva.

Un libro di guarigione (2022)

Questa settimana voglio parlarvi di un libro che ho letto solo oggi anche se ce l’avevo da tempo, un libro di guarigione. Conosco personalmente l’autrice, Gaia Rayneri, e non avrei mai detto che “nascondesse” una storia del genere. L’ho letto, regalato e consigliato a ogni persona con sui ho avuto a che fare in questi giorni. E ora lo consiglio anche a voi, di cuore.

Il potere del ma

In questi giorni mi sono trovata a parlare molto con una  persona in una situazione molto difficile, in uno di quei momenti in cui tutti i pensieri si agrovigliano e nella confusione è difficile restare sereni ed essere positivi, ottimisti.

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.

può servire quando abbiamo

problemi e dissapori…

ed è più facile

    di quanto sembra…

il metodo

le domande sono le armi più potenti che abbiamo, possono aprire porte e costruire scale…

gli strumenti

torniamo a scuola, impariamo di nuovo a parlare, scrivere e disegnare…

le modalità

posso fare l’allenatore di un individuo o di una squadra, ma anche l’interprete fra due che non parlano la stessa lingua…

i prezzi

singoli incontri, abbonamenti e pacchetti giornalieri, come preferisci lavorare?

Perchè credo di poter aiutarti…

     perchè parlare con un coach delle relazioni?

un coach è la persona che crede in te anche quando tu stesso hai dei dubbi, e ti aiuta a trovare la strada quando persino tu avresti voglia di buttare la spugna…

Una volta un amico mi ha chiesto come credevo di poter aiutare le persone, se la mia stessa vita era un casino, figlia di genitori separati, anche io una mamma divorziata, senza quello che normalmente si intende come lavoro, un marito e tutte quelle cose di cu tutti credono di aver bisogno. E io gli ho risposto, proprio perchè la mia vita non è perfetta secondo i canoni e io continuo a sorridere serena e andare avanti dimostrando che si può… posso aiutare gli altri a cambiare paradigma e smettere di essere schiavi frustrati per diventare un po’ più liberi e responsabili…

Vuoi vedere cosa dicono

quelli che hanno già provato?

  • Parlare con Amor è qualcosa di speciale, non ti accorgi di quanto sia normale per tutti noi giudicare finchè non trovi qualcuno che non lo fa.
    È così difficile trovare qualcuno a cui poter dire tutto senza che ti giudichi e ti dica quello che dovresti fare…
    Mi ha fatto capire che spesso i giudici più implaccabili eravamo io e il mio senso di colpa…

  • Posso solo ringraziare Amor delle sue parole e della sua pazienza con i miei demoni, che tornavano una volta e un’altra, ancora e ancora.
    Io mi sentivo piccola e impotente, vedevo il mondo contro di me e non sapevo come difendermi.
    Lei mi ha aiutato a sentirmi forte, poco a poco, e ad uscire dall’apatia in cui tendevo a nascondermi.

  • Ho fatto diverse sessioni di coaching con Amor nel corso degli anni, che hanno riguardato diverse sfere della mia vita, personale e professionale. Ne sono sempre uscita con nuove consapevolezze, una visione più chiara delle situazioni e una mente più lucida per prendere decisioni al tempo stesso sentite ed efficaci. Soprattutto, ne sono sempre uscita col cuore sollevato. Grazie Amor, Tu sai quanto questo grazie sia sentito!