rimedio contro la morte

03 Jul 23

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Incapace di accettare la perdita, seguendo i consigli di alcuni amici andò dal Buddha, gli rese omaggio e gli chiese

– Oh, grande Buddha, ti prego, hai tu un medicamento o una pozione che possa riportare in vita mio figlio?.

– Ne conosco uno-rispose il Buddha,- Ma per prepararlo ci seviranno degli
ingredienti particolari.

– Di quali ingredienti hai bisogno? – chiese la donna sollevata nel suo animo.

– Dovrai portarmi un pugno di semi di senape -disse lui.

La donna promise di procurarglieli, ma prima che se ne andasse il Buddha aggiunse:

– Bisogna che i semi di senape siano prelevati da una famiglia in cui non siano in lutto per la mancanza né di figli, né di coniugi, né di genitori, né di amati servitori”.

Lei annuì e andò di casa in casa alla ricerca di quanto richiesto.

Ma, anche se dappertutto la gente si mostrò disposta a darle i semi, non appena la donna chiedeva sugli eventuali lutti, i loro visi cambiavano.

Non trovò alcuna casa a cui la morte non avesse fatto visita: in una era deceduta una figlia, in un’altra un domestico, in altre ancora il marito o un genitore. La donna non rinvenne una sola famiglia risparmiata dalla sofferenza della morte.

Vedendo che non era sola nel suo dolore, depose il corpo esanime del figlio e tornò a ringraziare il Buddha.

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Don Miguel RuizDon Miguel RuizIl Quinto Accordo

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Questa settimana voglio parlarvi di un libro che ho letto solo oggi anche se ce l’avevo da tempo, un libro di guarigione. Conosco personalmente l’autrice, Gaia Rayneri, e non avrei mai detto che “nascondesse” una storia del genere. L’ho letto, regalato e consigliato a ogni persona con sui ho avuto a che fare in questi giorni. E ora lo consiglio anche a voi, di cuore.

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