Mamme molto cattive (2016)
Oggi voglio parlare di un film assurdo, Bad moms: mamme molto cattive, ma molto interessante dal punto di vista psicologico. Una storia sulla pressione che comporta essere mamme, essere brave mamme, esagerato e irreverente. E su come questa pressione può arrivare a farci esplodere, soprattutto se crediamo di essere le uniche che non riescono.
Anche se ci sono molte cose che non mi sono piaciute, perchè è veramente esagerato, e sfiora così tanto sia il ridicolo che il cattivo gusto, che non sono riuscita ad identificarmi con nessuna nel complesso… ve ne voglio parlare perchè credo sia un argomento molto in linea con questo blog. Perchè parla di come essere mamma sia una delle cose più difficili oggi giorno per una questione di aspettative e giudizi e di ipocrisia:
Da una parte, abbiamo un problema di aspettative, il “mestiere di mamma” è quello che ha più problemi di questo tipo perchè arrivano da tutte le parti, da una parte… tutti hanno una idea concreta su come dovrebbe essere una mamma, le altre mamme, tua mamma, le sigonre per strada, ma anche gli uomini. E non lo nascondono mai… anzi, si sentono autorizzati a cercare di aiutarti sempre, te lo dicono costantemente, giudicano, criticano, opinano, e pretendono che facciamo quello che loro pensano sia meglio. Ci dicono come risolvere i problemi e se la prendono se non facciamo quello che dicono.
Ma soprattuto il padre e i figli, e persino noi stesse, ci aspettano che le mamme facciano di tutto e di più, col sorriso, con piacere, e senza chiedere niente in cambio. Perchè si confonde l’amore incondizionato con una specie di servitù incondizionata. Ci si aspetta dalle mamme che siano un po psicologhe, un po’ autiste, un po’ cuoche, un po’ dottoresse, un po’ donna delle pulizie, un po’ sarte, un po’ mille altre cose. Di tutto tranne che se stessa.
E dall’altra, l’ipocrisia, con tutte le mamme che cercano di sembrare perfette finiamo per sentirci l’unica che non lo è. E questo ci porta a nascondere le nostre imperfezioni e peggiora ulteriormente la situazione. Com’era successo alle mamme del film, che erano state criticate e isolate, e si sentivano così in colpa da non dire niente… Finchè non ce la fanno più e ammettono le loro difficoltà… e scoprono che tutte le mamme hanno problemi simili anche se non ci sono due che abbiano esattamente gli stessi.
L’avete visto? Vi è piaciuto? Cosa vi ha colpito di più?
Annusa spesso il formaggio così da sapere quando sta invecchiando
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
Hygge (2016)
Questa settimana voglio parlarvi di un libro sullo Hygge. Il metodo danese dei piaceri quotidiani, è un argomento che mi interessa da tanto e ho scelto quello di Louisa Thomsen Brits, che mi è piaciuto tanto come prima infarinatura sull’argomento.
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