Matrix (1999)
Le cose per cui lo amo sono tre:
- sfruttando la scusa della tecnologia e delle macchine come sfruttatrici (così non devono dire chi ci sta sfruttando), ci mostrano chiaramente i meccanismi che usano per renderci schiavi, le illusioni, i governi, gli obblighi, il lavoro, quel mondo virtuale che accettiamo perchè crediamo sia la cosa migliore che possiamo fare… e di conseguenza, il nihilismo, l’abbandono e l’apatia con cui viviamo.
- ci fanno vedere che abbiamo una scelta, e che è pericolosa ma molto soddisfacente, e che la vita fuori da matrix è molto più interessante, ma all’inizio… non essendo allenati facciamo fatica. Ma anche che la maggior parte delle persone dentro a matrix lavorano per matrix, cercano di mantenerla così com’è e saranno contro chiunque cerchi di uscirne…
- alla fine della trilogia vincono l’amore e la pace, vince l’equilibrio e la possibilità per ognuno di scegliere, di rimanere nella Matrix o di uscirne.
Li avete visti? Vi sono piaciuti? Siete d’accordo con queste conclussioni?
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
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