sostanza e circostanze

24 Jul 19

Ieri all’incontro di facciamo pace, abbiamo finito per parlare di sostanza e circostanze, di come quello che siamo, quello che veramente siamo, cambi a seconda di dove e con chi siamo, di quello che è successo prima o di quello che crediamo possa succedere dopo.

Ormai è abbastanza riconosciuto da tutti che non abbiamo una sola personalità, e che non sempre ci comportiamo nello stesso modo. Ci sono i ruoli che giochiamo, per esempio con la nostra mamma, con il capo, con i colleghi, con amici al bar o a casa, a volte siamo più riservati, altre più estroversi, a volte siamo più o meno formali.

E poi ci sono i momenti, appena svegli molti sono più scorbutici, altri sono più sorridenti. Dopo che abbiamo perso qualcosa, è facile che ci sentiamo frustrati e prima di una prova o di un esame è probabile che ci sentiamo tesi e sotto pressione.

Molti rappresentano queste diverse “personalità” come delle piramidi, delle scale o delle scatole una dentro all’altra, ma io preferisco immaginarlo come un calderone di quelli delle streghe, in cui ribolle una zuppa di caratteristiche, di informazioni, di ricordi, di emozioni, di capacità e di voci nella testa.

È una zuppa oscura e densa, possiamo sapere cos c’è dentro solo osservando e ascoltando quello che succede attorno a noi, i nostri pensieri e le emozioni che suscitano in noi.

Che ne dite? C’eravate? Qualcosa da aggiungere? Vi aspetto al prossimo evento!

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