Problem solving strategico da tasca (2009)

Oggi voglio parlare di un libro di Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta di fama mondiale, ed esponente di spicco della prestigiosa Scuola di Palo Alto, Problem Solving Strategico da Tasca. L’arte di trovare soluzioni a problemi irrisolvibili. In cui spiega, prima in linea teorica e poi con molti esempi, come usare la tecnica del problem solving strategico per risovere quelli che sembrano problemi impossibili.

Il problem solving strategico nasce come un approccio artistico e creativo ma nel tempo è diventato una vera tecnologia di Problem Solving, in quanto i modelli di soluzione strategica messi a punto per le differenti classi di problemi si sono evoluti, divenendo non solo sempre più efficaci ed efficienti in virtù del loro progressivo affinamento, ma anche replicabili, trasmissibili e predittivi nei loro effetti.

  • Analizzare il problema per definire l’obiettivo; meglio conosciamo il problema e obbiettivi più saremo in grado di scegliere le strade per avvicinarci alla soluzione;
  • Valutare le tentate soluzioni; quello che abbiamo provato a fare fino ad oggi, che può servirci sia per individuare cosa non fare, poiché non ha funzionato, e per converso a orientare la nostra progettualità verso soluzioni alternative; che per rilevare ciò che ha avuto successo;
  • La tecnica del come peggiorare: sempre per avere chiarezza delle cose che facciamo e che sono non solo improduttive ma dannose;
  • La tecnica dello scenario oltre il problema: immaginare come saranno le cose e fare come se fossero già così;
  • La tattica dei piccoli passi, dividendo l’obiettivo in tanti piccoli obiettivi più facilmente raggiungibili e da attaccare separatamente;
  • La tecnica dello scalatore: che consiste nello studiare il problema dalla fine, partendo dall’obiettivo raggiunto e raggionare all’indietro come se lo stessimo ricordando;
  • Aggiustare il tiro progressivamente; perchè, a volte, l’obiettivo finale non è raggiungibile e forse nemmeno immaginabile dalla posizione iniziale, ma, facendo piccoli cambiamenti si aprono nuove porte o strade.

L’avete letto? Vi è piaciuto? Raccontatemi la vostra esperienza con il libro… vi va?

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