imparare dagli errori
Spesso, quando guardiamo indietro nelle nostre vite troviamo molte cose che possiamo considerare sbagli, errori. Cose che non hanno dato i frutti che ci aspettavamo, cose che non sono durate quanto ci aspettavamo e cose che non ci hanno portato dove dovevamo (o volevamo) andare. E con cose voglio dire situazioni, azioni, abitudini, rapporti, che sono falliti, lasciando vani degli sforzi e, a volte, persino dei sacrifici…
La buona notizia è che da questi sbagli, da ogni errore, possiamo imparare qualcosa di utile per noi. Come diciamo sempre, è una questione di atteggiamento.
- Possiamo avere un atteggiamento vittimistico, quello più diffuso, incolpando gli altri, altri più forti, invincibili, e sentendoci sempre più impotenti. Incapaci di fare nient’altro che lamentarci.
- Possiamo avere un atteggiamento indignato, rabbioso, che sta prendendo molta forza in questo periodo, che porta a prendersi delle “ripicche” e delle piccole “soddisfazioni”, anche se passando dal torto, perchè non possiamo fare di meglio.
- O possiamo avere un atteggiamento curioso, da ricercatori, che non sanno bene come dovrebbero essere le cose perciò provano e riprovano finchè trovano la strada giusta.
All’incontro vedremo come imparare dagli errori con G.R.A.Z.I.A., e di come costruire questo atteggiamento curioso. Proviamo e vediamo come va. Vi va?
* ci incontreremo il primo e il terzo martedì di ogni mese. Non serve avere frequentato i precedenti, unitevi a noi, più siamo, più impariamo!
Cosa ne pensate? Potrebbe interessarvi?
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
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