Donne che corrono coi lupi (2010)

12 May 17

Oggi vi parlo di un libro molto particolare, Donne che corrono coi lupi, in cui Clarissa Pinkola Estés, psicologa e psicanalista junghiana, ci parla delle leggende, delle storie, dei personaggi, degli archetipi e di come queste ci parlano di noi e di quello che abbiamo dentro, risorse, emozioni, sensazioni, desideri… che abbiamo nascosto, rifiutato, legato, e pensato che non ci appartengono…

Che crediamo appartengono solo ai personaggi delle storie, ai buoni e ai cattivi, ma che in verità appartengono anche a noi, sia le une che le altre, anche se si trovano così in profondità che non riusciamo a vederle se non ci fermiamo a cercarle.

Il libro fa un’analisi molto particolare delle vecchie storie che si trasmettevano oralmente e che servivano a crescere interiormente, per coltivare il mondo delle possibilità, delle potenzialità, e per fare anticorpi, quelli che oggi spesso mancano perchè abbiamo smesso di parlarci, di raccontare le cose brutte e quelle belle… Barbablù, La Piccola Fiammiferaia, Vassilissa, Il Brutto Anatroccolo… Fiabe udite e trasformate in magiche suggestioni per crescere ma anche per illuminare, capire e dare un volto a quello che abbiamo dentro, e che non rimanga del tutto buio e incomprensibile…

Anche se lei parla per le donne, io credo che il discorso sia valido un po’ per tutti. Secondo me è molto importante comprendere che dentro di noi c’è un qualcosa di ogni personaggio, di capuccetto rosso, della nonna, del lupo, del cacciatore, e di tutti i personaggi di tutte le storie, di tutti i film, dei libri e anche delle persone che troviamo per strada. Perchè se lo cerchiamo nel profondo, possiamo sentire le loro emozioni, sensazioni, sentimenti, e con queste possiamo trovare le nostre risorse nascoste e sfruttarle e creare dei legami più profondi con gli altri.

L’avete letto? se no, leggetelo e ditemi se vi piace…

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