I dieci commandamenti (2016)

23 Jul 21

Chi mi conosce e sa quanto io ami Igor Sibaldi, probabilmente mi ha sentito dire che vorrei tanto trovare e leggere le sue fonti. Questo libro di Emmet Fox credo sia una di esse, I dieci comandamenti, una spiegazione molto diversa del solito di questo brano e di tutta la Bibbia.

Secondo Emmet Fox, a differenza di tutto quello che ci hanno sempre detto, la Bibbia non è un libro di morale, ma di psicologia, Non ci da istruzioni su quello che dovremmo fare per guadagnarci un posto nel paradiso dopo la morte ma per essere felici e produttivi qui e ora.

Una delle cose che più mi ha colpita è stata l’idea di fondo che ognuno dei personaggi rappresentino parti di noi. Un po’ come Clarissa Pinkola Estés faceva con le fiabe nel libro Donne che corrono coi lupi. Perciò quando parla di Mosè, in ognuno di noi c’è un Mosè, quando parla del faraone, del popolo, del deserto. Sono tutti parti di noi.

Incluso Dio, perchè ognuno di noi ha una parte divina, una parte più grande, più potente che può sapere cose che noi non sappiamo e fare cose che non riusciamo a fare, e che i comandamenti sono le “pulizie” che possiamo fare per ascoltare più quella voce si quanto ascoltiamo le altre, il popolo che vuole solo essere guidato perchè ha paura, invidia, gelosie, ecc.

E questo è importante perchè, il modo in cui non definiremo questo Dio, sarà la nostra massima aspirazione dentro e fuori di noi. Se crediamo in un Dio che è amorevole e ci aiuta, potremmo essere persone che amano e aiutano ma se, invece, crediamo in un Dio cattivo e che punisce, è questo che ci aspetteremo di ritrovare

Il libro è un invito a leggere le metafore e le parabole non in un’ottica storica o morale ma psicológica e metafisica, e ad andare oltre, a capire che sono delle istruzioni di vita vera, pratica, anche se non letterali.

L’avete letto? Vi è piaciuto? Raccontatemi la vostra esperienza con il libro… vi va?

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