crescere
La settimana prossima, all’incontro, ancora online, del nostro facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, parleremo di una delle soluzioni che consiglio più spesso, per la maggior parte dei mali e dei problemi che abbiamo, in una parola “crescere”.
Può sembrare banale, ma non lo è. Qualche settimana fa abbiamo parlato del fatto che i problemi sono legati alle diverse fasi dello sviluppo della personalità, alcuni alla nostra personalità bambina, altri alla personalità adulta, ecc.
Potremo vedere in quest’ottica la frase di Einstein, per risolvere i problemi. “Non puoi risolvere un problema con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo“. Per risolvere un problema creato dal nostro bambino interiore, bisogna sviluppare e allenare il nostro adulto interiore e anche il nostro genitore interiore.
Potremmo dire che ogni volta che non riusciamo a fare qualcosa, è perchè da qualche parte c’è un conflitto, un desiderio irrealizzabile del bambino, del adulto o del genitore, una regola dell’uomo considerata più importante delle regole della natura.
Se vediamo le cose in questo modo, crescere potrebbe essere la soluzione, ma bisogna crescere nel modo giusto, disimparando le regole dell’uomo che vanno contro quelle della natura e imparando a conoscere meglio i nostri veri desideri realizzabili.
La buona notizia è che crescere non è così difficile, e che imparare è parte della nostra natura, e non è mai troppo tardi per iniziare a fare le cose nel modo giusto, anche se i problemi sono stati aggravati per anni in cui abbiamo continuato a fare le cose “sbagliate”.
Il mio invito possitivo di oggi è proprio a partecipare ai nostri eventi, e anche a vedere che siamo un po’ come i serpenti, e che a volte devono cambiare la pelle, quando gli rimane stretta, per poter continuare a vivere. Nel nostro caso quando il corpo cresce, quello che dobbiamo cambiare, quello che lo protegge, non è la pelle ma la nostra mente. Che ne dite? Vi va?
Follemente (2025)
Questa settimana ho visto un film italiano molto carino, Follemente, che ricorda un po’ inside out, il film di animazione in cui potevamo vedere le emozioni all’interno delle persone, ma in una versione italiana e per adulti.
Io c’è (2018)
Questa settimana ho visto un film di animazione bellissimo, su Netflix, L’elefante del mago, una storia sull’ottimismo, sulla speranza, sulla fantasia e la capacità di credere in qualcosa di più grande di noi.
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