Spesso pensiamo che certe categorie di persone hanno un grande bisogno di parlare, gli anziani, i malati, i bambini, perchè vediamo come la vita ci porta altrove e loro rimangono “soli”. Ma la mia esperienza mi ha dimostrato che non solo queste categorie, un po’ tutti, abbiamo un enorme bisogno di parlare, di esprimerci, di raccontarci. Di dire la nostra versione dei fatti, di raccontare la nostra giornata, di condividere quello che ci passa per la testa.

Negli eventi che organizzo per parlare le lingue, in cui… alla fine della fiera… spesso si formano gruppi che parlano italiano. E c’è sempre qualcuno che chiede “perchè parlate in italiano se siamo venuti per praticare l’inglese?”. Io credo di avere la risposta, perchè in italiano si sentono più a loro agio quando si tratta di tirar fuori qualcosa da dentro. Perchè le lingue sono solo una scusa, quello che vogliamo e vederci, incontrarci, parlare e ridere (o consolarci) insieme. C’era una ragazza che esprimeva questo concetto benissimo dicendo “in italiano sono più simpatica“, che voleva dire sono più me stessa.

Parlare è una cosa naturale, una delle capacità dell’essere umano che ci distinguono dagli animali. Parlare è esternare i pensieri che altrimenti si accumulano nella testa e possono arrivare a fare male. Parlare è una delle poche cose facili, gratuite e reali della nostra vita, in cui spesso scegliamo di pagare e fare fatica per avere delle cose virtuali.

Io sono per l’equilibrio individuale, un po’ di uno, un po’ dell’altro e le percentuali variano da persona a persona. Va tutto bene. Non ci sono regole, solo aspetti da osservare, e decidere se ci piaciono come stanno o se vogliamo cambiarli. Tu, a parlare, come sei messo? Hai bisogno di parlare di più? Conosci qualcuno che avrebbe bisogno di parlare di più? Parliamoci…