Hook (1991)
Una bellissima favola sull’infanzia, sulla famiglia, sulle convenzioni e su come la cultura con le sue regole, basate sempre sulla paura, possa nascondere tutta le bellezza della natura e farci perdere il contatto con quell’altra parte di noi, con quello che abbiamo dentro, con la parte più intima di noi, quella in cui c’è spazio per la fantasia, per l’immaginazione e per l’amore.
Ma soprattutto, un ricordatorio, per tutti gli adulti… perchè abbiamo dimenticato chi siamo veramente, ma possiamo ricordare, e dovremmo farlo per i nostri figli, per essere in grado di aiutarli a crescere al meglio, per salvarli dalle cose che nascondiamo a noi stessi, perchè solo affrontando consapevolmente le nostre paure, invece di analizzarle, possiamo non trasmetterle a loro.
Una storia che ci mostra come ci sia molto di più al mondo di quello che pensiamo, di quello che sappiamo, di quello che possiamo gestire, controllare o prevedere… e ignorarlo ci rende deboli e depressi… Ma con un po’ di curiosità o con i giusti incentivi possiamo diventare molto di più di quello che crediamo di essere.
L’avete visto? Vi è piaciuto? Cosa vi ha colpito di più?
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
Hygge (2016)
Questa settimana voglio parlarvi di un libro sullo Hygge. Il metodo danese dei piaceri quotidiani, è un argomento che mi interessa da tanto e ho scelto quello di Louisa Thomsen Brits, che mi è piaciuto tanto come prima infarinatura sull’argomento.
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