normale manutenzione

11 Dec 18

Come dicevamo la settimana scorsa, di nuovo è arrivato dicembre, momento di regali di Natale e anche di bilanci. Mi sembra una sana abitudine (non tutto è da buttare nel solito modo di fare) quella di approfittare di questo mese per fare dei bilanci. Delle cose che abbiamo, delle cose che volevamo, delle cose che abbiamo raggiunto o perso, di quelle a cui abbiamo rinunciato.

Ho usato di proposito la parola cose, non nella modalità vaga e indefinita con cui spesso la usiamo per riferirci un po’ a tutto. In questo caso, invece, voglio continuare a parlare proprio delle cose, del costo e del valore delle cose, durante la loro vita, come accennavamo nel post precedente.

Spesso ignoriamo il costo della manutenzione delle cose, perciò con questo post vorrei solo invitarci a pensare un attimo per ogni cosa che abbiamo, (e a ogni per ogni cosa che pensiamo di regalare), quanto valore avrà e quanto costerà durante la sua vita come oggetto.

Il valore è legato, chiaramente al suo uso, quante volte lo userò, quanti elementi simili ho, quanto mi serve o fa battere il cuore, non solo nei primi minuti o giorni ma a lungo termine; e alle emozioni positive che può provocare il suo possesso, felicità, gioia, senso di appartenenza, ecc.

Il costo è composto da: lo spazio che occuperà, il tempo (e in alcuni casi anche il denaro) che dovremo dedicare a tenerlo in ordine, pulito, funzionale, ecc. E dalle emozioni negative come la paura di perderlo, la colpa di non usarlo, o di non essere in grado di ripagare o ricambiare.

Ci avete mai pensato? Come tutti gli esercizi di consapevolezza, è un pensiero che può forse complicare le cose inizialmente, ma può renderci più liberi e più felici… Siete d’accordo con questa riflessione? Aspetto i vostri commenti…

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