Intelligenza Emotiva (1996)

16 Jun 17

Nella nostra umana ossessione per misurare, nei primi anni del XX secolo, alcuni psicologi hanno creato il QI, o quoziente d’intelligenza, nell’intenzione di prevedere il successo dei bambini e poi degli adulti… ma non ha dato i risultati aspettati, si credeva che quelli con un maggior QI avrebbero avuto più successo nella vita, e non sempre era così. Perciò Daniel Goleman inizia a parlare, in questo libro, di QE, quoziente d’intelligenza emotiva

Per me è stato un libro particolarmente importante perchè è stato uno dei primi che portavano verso una strada diversa. Ancora non si parlava di New Age, di Legge di attrazione né di spiritualità… soltanto di psicologia, ma da un punto di vista nuovo in quell’epoca. Fu il primo che mi parlò di emozioni, della loro importanza, del loro potere su di noi e di quanto sia importante conoscerle per non diventarne vittime. Parla di nuovi elementi dell’intelligenza, da potenziare nei bambini (e, aggiungo io, negli adulti che ancora non l’hanno fatto):

  1. Fiducia. Un senso di controllo e padronanza sul proprio corpo, sul proprio comportamento e sul proprio mondo; la sensazione di avere maggiori probabilità di riuscire in ciò che intraprende di quante non ne abbia invece di fallire, e che comunque gli adulti lo aiuteranno.
  2. Curiosità. La sensazione che la scoperta sia un’attività positiva e fonte di piacere.
  3. Intenzionalità. Il desiderio e la capacità di essere influenti e perseveranti. Questa capacità è collegata al senso di competenza, alla sensazione di essere efficaci.
  4. Autocontrollo. La capacità di modulare e controllare le proprie azioni in modo appropriato all’età; un senso di controllo interiore.
  5. Connessione. La capacità di impegnarsi con gli altri, basata sulla sensazione di essere compresi e di comprendere gli altri.
  6. Capacità di comunicare. Il desiderio e la capacità di scambiare verbalmente idee, sentimenti e concetti con gli altri. Questa abilità è legata a una sensazione di fiducia negli altri e di piacere nell’impegnarsi con loro, adulti compresi.
  7. Capacità di cooperare. L’abilità di equilibrare le proprie esigenze con quelle degli altri in un’attività di gruppo.

Non è curioso che in questa società che vende frustrazione, paura e colpa, si faccia di tutto perchè non alleniamo queste capacità? parliamoci…

Se non l’avete ancora letto, leggetelo e ditemi se vi piace…

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