fare foto

20 Nov 19

Ieri, all’incontro di facciamo pace, come previsto abbiamo parlato di come, quando raccontiamo la nostra vita, è come se stessimo facendo una foto e, come i fotografi, persino quando non si può cambiare la scena, possiamo giocare con le lenti, lo zoom e anche l’angolazione.

 Abbiamo ripreso lo strumento della ruota della vita, che già avevamo rivisitato a gennaio come la ruota della bestia, e, invece di un punteggio abbiamo dato una breve descrizione ad ogni aspetto della nostra vita.

Ognuno ha potuto valutare, con una frase, la sua visione nel momento attuale della sua situazione rispetto ad: amore, denaro, lavoro, salute, ambiente,  creatività, crescita interiore, il suo rapporto con la spiritualità, con il tempo libero o con la famiglia e amici.

Poi abbiamo visto come possiamo cambiare la nostra visione, la nostra versione, e come questi cambiamenti possono influire nella nostra vita di tutti i giorni, e nelle nostre scelte, facendoci sentire più forti o più deboli, ecc.

Tra le altre cose abbiamo cercato il realismo applicando ai nostri racconti descrittivi per ogni aspetto i meravigliosi quattro accordi come filtro per migliorare la nostra capacità descrittiva e la nostra abilità per osservare senza giudicare che tanto piaceva a Krishnamurti.

C’eravate? Vi è piaciuto? Spero di si e vi aspetto ai prossimi incontri…

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1) Il maggior freno al cambiamento è in noi stessi...
2) Le cose non migliorano se non cambi te stesso...
3) C’è sempre nuovo formaggio là fuori, che tu ci creda o no...

il regalo giusto

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Frutti rossi

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Dicono che c’era un piccolo villaggio nato attorno ad un oasi in mezzo al deserto. Era un luogo pacifico, lontano dal mondo, autosuficiente economicamente, e che aveva notizie dal mondo solo nei rari casi in cui arrivava una carovana di mercanti o di esploratori.

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