essere, sapere, potere…

La prossima settimana all’evento di facciamo pace, come promesso, continueremo a parlare di chi siamo, chi crediamo di essere e chi sappiamo di essere; parleremo della differenza fra essere e sapere di essere. Voi la sapete?

Ci sono cose di noi che sappiamo e altre che non sappiamo. Ci sono cose di noi che mostriamo e altre che nascondiamo, ci sono cose di noi che nascondiamo persino a noi stessi, così bene che crediamo che non ci appartengano. Quando sappiamo, quando ci rendiamo consapevoli di qualcosa che siamo, questa ha meno potere su di noi perchè per saperlo dobbiamo essere qualcosa di più.

Mi spiego meglio, se io sono qualcosa, ma non so di esserlo, mi identifico con quel qualcosa completamente. E, come sappiamo dall’identificazione nascono i problemi. Se, invece, so di esserlo, per saperlo devo identificarmi con qualcosa di più grande.

Per esempio, se so di essere una mamma, ma so di essere anche una donna, una sorella, una amica, una professionista, una persona… posso entrare e uscire dalla mia identificazione con ognuna delle cose che so di essere.

Se, invece, non so di essere troppo perfezionista o troppo disordinata, non potrò smettere di esserlo identificandomi con qualcos’altro, con un’altra parte di me, più grande e più capace. Per questo è così importante capire che non siamo quello che facciamo, ma molto di più, perchè finchè siamo vivi possiamo scegliere di continuare a esserlo o meno, una volta che lo sappiamo.

Cosa ne pensate? Vi incuriosice la cosa? Vi aspetto!

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