Dov’è la mia mamma? (2001)

Oggi vi parlo di un libro per bambini, per me una scoperta affascinante fatta quindici anni fa, quando leggevo per dei bambini nella libreria il mondo delle meraviglie, qua a Torino. Vi parlerò ogni tanto dei miei libri per bambini preferiti perchè insegnano (e fanno ricordare a noi grandi) concetti molto importanti in modi creativi, grafici e impossibili da dimenticare. Questo libro parla di cose che diamo per scontato.

Le protagoniste di Dov’è la mia mamma? sono una scimmieta bambina che si è persa dalla famiglia e Rita, la farfalla, che conosce tutto il bosco ed è sempre bendisposta ad aiutare… ma che non sa tutto, perciò a volte non riesce ad aiutare e può sembrare proprio tonta. Almeno finchè non le danno l’informazione che le mancava, finchè la domanda non è posta nel modo giusto, in quel momento riesce senza problemi, a trovare la mamma della scimmietta, o almeno il papà.

Come dicevo, è un libro che ci fa vedere come nella comunicazione di sono due persone, quella che parla e quella che ascolta, quella che fa le domande e quella che risponde, quella che fa le richieste e quella che può esaudirle. Ma ci sono molti aspetti che danno per scontato l’una e l’altra e che possono rovinare la comunicazione e rendere impossibile che raggiunga il proprio obiettivo. E come, finchè diamo la colpa all’altro e non capiamo che non è colpa di nessuno, non potrà migliorare. E invece, se indaghiamo un po’ più a fondo, ci spieghiamo meglio e cerchiamo di capire meglio le limitazioni dell’altro, cosa non ha capito, tutto può diventare molto più semplice.

Io l’avrò letto un miliardo di volte e ogni volta mi fa battere il cuore, leggetelo e ditemi se vi piace…

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