l’arte di stare in silenzio (2018)

28 Feb 20

Oggi voglio parlare di nuovo di un libro piccolo, semplice e con-creto, l’arte di stare in silenzio, il metodo infallibile per non parlare a sproposito, di Amber Hatch. Un libro che più che di silenzio “fuori” parla di come creare, e godersi, il silenzio dentro.

In realtà non parla del silenzio assoluto come assenza di suoni o di parole o pensieri, ma del silenzio come assenza di distrazioni e come possibilità di vincere lo stress vivendo nel qui e ora. Silenzio come porta da cui uscire dal circolo vizioso degli stimoli sonori e visivi che ci portano di qua e di là e non ci danno pace. Da creare con strategie semplici e pratiche per consapevolizzarci e scegliere.

Ci parla dei nemici del silenzio, come possono essere i troppi impegni o le troppe cose di cui dobbiamo occuparci ma che non ci danno gioia nella nostra vita. Con piccoli esercizi il linea con libri di cui abbiamo già parlato come Il Magico Potere di Sbattersene il Ca**o Il magico potere del riordino. Cose semplicissime come rientrare in contatto con le persone allontanandoci dai cellulari, come uscire nella natura, come osservare la luna.

In sostanza, la sua ricetta è molto semplice, prima semplificare e ridurre gli stimoli che ci portano in confusione e ci stressano, per poi poterci concentrare nelle cose che amiamo, hobbies, o che ci riportano nella realtà, la natura, la curiosità, ecc.

E, per finire, silenzio come ascolto, come rispetto, come chiave per comprendere gli altri nelle relazioni. Ascoltare noi stessi e gli altri, e osservare e prenderci la responsabilità della parte delle loro risposte legate alle nostre scelte.

L’avete letto? Vi è piaciuto? Raccontatemi la vostra esperienza con il libro… vi va?

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Jostein GaarderJostein GaarderC'è nessuno?

Da qualche parte tra questo pianeta e la luna, il basso si trasforma in alto e l’alto in basso.

Paradise (2023) — bis — bis — bis

Paradise (2023) — bis — bis — bis

Questa settimana ho visto un film di animazione bellissimo, su Netflix, L’elefante del mago, una storia sull’ottimismo, sulla speranza, sulla fantasia e la capacità di credere in qualcosa di più grande di noi.