i regali nello sgabuzzino

06 Jan 20

Dicono che un sei gennaio, un postino suonò alla porta di una . Mancavano cinque giorni a Natale. Aveva fra le braccia un grosso pacco avvolto in carta preziosamente disegnata e legato con nastri dorati. L’avevano avvertito di fare attenzione perchè era molto costoso.

— Avanti… —  disse una voce dall’interno.
Il postino entrò. Si trovò in una stanza anonima e triste. Seduto nella penonmbra c’era un vecchio.
— Guardi che stupendo pacco le mandano i Re Magi! — disse allegramente il postino.
— Grazie. Lo metta pure per terra —  disse il vecchio senza un’apice di gioia — Non c’è amore dentro.

Il postino rimase imbambolato. Sapeva che il pacco era pieno di cose buone e quel vecchio non aveva certo l’aria di spassarsela. Allora, perché era così triste? Perchè non volveva aprirlo?

— Ma, signore, non dovrebbe fare un po’ di festa a questo magnifico regalo? — disse alla fine.

— Non posso… Non posso proprio — disse il vecchio con le lacrime agli occhi. E raccontò al postino che sua figlia si era sposata  ed era diventata ricca. Tutti gli anni gli mandava un pacco, con un bigliettino: «Da tua figlia Luisa e marito». Mai un augurio personale, una visita, un invito a passare qualche giorno con loro.

— Guardi — aggiunse il vecchio e si alzò stancamente. Il postino lo seguì fino ad uno sgabuzzino. Il vecchio aprì la porta.

— Ma… — fece il postino. Lo sgabuzzino traboccava di regali natalizi. Erano tutti quelli dei Natali precedenti. Intatti, con la loro preziosa carta e i nastri luccicanti. — Ma non li ha neanche aperti! — esclamò il postino allibito.

— Senta, — disse il postino dopo poco — io ho perso mio padre quest’anno e questo Natale è stato triste per la mia famiglia, se vuole, quando finisco il turno passo a prenderla e può venire a festeggiare con noi.

—Davvero? —  disse il vecchio con occhi che iniziavano ad illuminarsi —  allora porterò tutti questi doni per ringraziarvi!

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Qualunque cosa ti capiti nella vita, tu solo hai la facoltà di decidere come reagire. Se ti abitui a cercare in ogni situazione il lato positivo, la qualità della tua vita sarà più elevata e più ricca. Questa è una delle leggi più importanti della natura

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)

Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.

S come sfortuna e sfida

S come sfortuna e sfida

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.