i regali nello sgabuzzino
Dicono che un sei gennaio, un postino suonò alla porta di una . Mancavano cinque giorni a Natale. Aveva fra le braccia un grosso pacco avvolto in carta preziosamente disegnata e legato con nastri dorati. L’avevano avvertito di fare attenzione perchè era molto costoso.
— Avanti… — disse una voce dall’interno.
Il postino entrò. Si trovò in una stanza anonima e triste. Seduto nella penonmbra c’era un vecchio.
— Guardi che stupendo pacco le mandano i Re Magi! — disse allegramente il postino.
— Grazie. Lo metta pure per terra — disse il vecchio senza un’apice di gioia — Non c’è amore dentro.
Il postino rimase imbambolato. Sapeva che il pacco era pieno di cose buone e quel vecchio non aveva certo l’aria di spassarsela. Allora, perché era così triste? Perchè non volveva aprirlo?
— Ma, signore, non dovrebbe fare un po’ di festa a questo magnifico regalo? — disse alla fine.
— Non posso… Non posso proprio — disse il vecchio con le lacrime agli occhi. E raccontò al postino che sua figlia si era sposata ed era diventata ricca. Tutti gli anni gli mandava un pacco, con un bigliettino: «Da tua figlia Luisa e marito». Mai un augurio personale, una visita, un invito a passare qualche giorno con loro.
— Guardi — aggiunse il vecchio e si alzò stancamente. Il postino lo seguì fino ad uno sgabuzzino. Il vecchio aprì la porta.
— Ma… — fece il postino. Lo sgabuzzino traboccava di regali natalizi. Erano tutti quelli dei Natali precedenti. Intatti, con la loro preziosa carta e i nastri luccicanti. — Ma non li ha neanche aperti! — esclamò il postino allibito.
— Senta, — disse il postino dopo poco — io ho perso mio padre quest’anno e questo Natale è stato triste per la mia famiglia, se vuole, quando finisco il turno passo a prenderla e può venire a festeggiare con noi.
—Davvero? — disse il vecchio con occhi che iniziavano ad illuminarsi — allora porterò tutti questi doni per ringraziarvi!
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |
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