ti voglio tanto bene
Dicono che c’era una volta una bambina molto dolce che aveva un cagnolino che adorava. L’avevano preso che era appena nato, ed era cresciuto insieme a lei e al suo fratellino piccolo. Si occupava lei di dargli da mangiare, lo portava a passeggio, e accompagnava suo papà quando doveva portarlo dal veterinario.
Un giorno, quando aveva due anni, il cagnolino scapò all’improvviso. Erano al parco, come tante altre volte, quando il cagnolino iniziò a correre dietro ad un’altro cane, e sparì. Pensarono che sarebbe tornato subito ma non fu così. La bambina piangeva disperata. Il papà la prese in braccio e le parlò con tutta la calma che potè:
– Se non torna andremo a casa e faremo dei volantini con una bella foto e li metteremo ovunque nel quartiere, vedrai che qualcuno lo troverà e ce lo riporterà. Vedrai che starà bene, anche se non è con noi.
– No, papà, lui non può stare bene se non è con noi. Nessuno può volergli bene come me. È piccolo e ha bisogno di me, di noi. Noi siamo la sua famiglia… – rispose la bambina, calmandosi ma ancora singhiozzando.
– Capisco quello che vuoi dire, amore, ma voler bene è anche lasciar liberi, sai? Se fosse andato a stare con una famiglia che ha altri cani che saranno i suoi amici e un grandissimo giardino, se non sapesse come tornare ma potesse essere felice ancora di più con loro. Tu cosa vorresti, la sua felicità o la tua? È lui la tua unica felicità
– Se dovessi scegliere? – chiese la bambina e il padre annuì – Vorrei che fosse felice, immagino – disse la bambina rassegnata.
In quel momento il cane tornò scodinzolando e leccando in faccia la bambina. Da quel giorno il loro rapportò cambiò, lei era diventata grande, non aveva smesso di amarlo o di volergli bene, ma di giudicare gli altri e se stessa. Aveva capito che la vita è quella che è che piangere per una preoccupazione non serve a nulla.
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |
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