monopoli

08 Jan 18

Dicono che una volta un docente di economia all’università, mentre si avvicinavano gli esami finali, decise di raccontare una storia ai suoi allievi che continuavano a chiedergli dettagli sui compiti, su come li avrebbe corretti, su come li avrebbe valutati. Su cosa era più importante per avere un buon voto nella sua materia e molto successo nella vita.

— Calma, aspettate un attimo, ascoltate, devo dirvi una cosa importante. — disse e ci fu il silenzio.
— Entrerà nell’esame? — chiese uno degli allievi, innervosito più che incuriosito…

— Mia nonna era una persona meravigliosa; — continuò — mi insegnò a giocare a Monopoli quando ero molto piccolo. Aveva capito che il punto del gioco è comprare. Accumulava tutto quello che poteva e alla fine diventava la padrona del tabellone. E poi mi diceva sempre la stessa cosa. Mi guardava e diceva: “Un giorno imparerai a giocare”. —  gli studenti lo guadavano curiosi.

— Un’estate giocai a Monopoli quasi ogni giorno, per tutto il giorno; e quell’estate imparai a giocare. Arrivai a capire che l’unico modo per vincere è dedicarsi esclusivamente all’acquisizione. Arrivai a capire che soldi e possedimenti sono il modo di fare punti. Alla fine di quell’estate ero diventato ancor più spietato di mia nonna. Ero pronto a barare pur di vincere e quell’autunno mi sedetti a giocare con lei. Le presi tutto ciò che aveva. La guardai cedere il suo ultimo dollaro e lasciare il gioco, sconfitta.

— Ma, a quel punto, aveva un’altra cosa da insegnarmi. Mi disse: “Ora tutto torna nella scatola”. Tutte quelle case ed hotel. Tutte le ferrovie e le società di servizi… Tutte quelle proprietà e tutto quel magnifico denaro… Ora torna tutto nella scatola. Niente di tutto ciò era realmente tuo. Ti eri agitato tutto, per un po’, ma era qui molto tempo prima che tu giocassi, e sarà qui dopo che te ne andrai. I giocatori vanno e vengono. Case e automobili, titoli e vestiti, persino il tuo corpo.

— Il fatto è che tutto ciò che afferramo, consumiamo ed accumuliamo tornerà nella scatola e perderemo tutto. Quindi dovete chiedervi, una volta che finalmente ottierrete l’ennesima promozione, una volta fatto l’ennesimo acquisto, una volta comprata l’ennesima casa, una volta raggiunta la sicurezza finanziaria e scalata la cima del successo fino al punto più alto che puoi raggiungere… ricordatevi che l’ebbrezza scompare, e scomparirà… E poi? Per quanto dovrete percorrere questa strada prima di vedere dove porta? Sicuramente capiteche non sarà mai abbastanza. Quindi dovete porvi la domanda: “Cos’è davvero importante?”

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