chi credi di essere

Se c’è una parola che ho odiato da ragazzina e adesso amo come amo la vita è potenzialità. Da ragazzina la odiavo perchè avevo fretta, volevo essere qualcosa e non mi interessava poter diventare molte cose. Invece, oggi ho capito che le potenzialità sono meravigliose, soprattutto quando quel qualcosa che siamo diventati non ci piace o non ci basta.

Nel prossimo evento di facciamo pace, parleremo di chi siamo, chi siamo diventati, chi crediamo di poter diventare. Parleremo di come si è costruita quella che chiamiamo la nostra personalità. E di come possiamo cambiare gli aspetti di questa che non amiamo, che non ci fanno felici.

Abbiamo già parlato del fatto che la nostra personalità dipende dai nostri pensieri e dalle nostre parole, dai nostri atti e dalle nostre abitudini. In questo incontro parleremo di come funziona questa dipendenza, in relazione col tempo. Di come la nostra personalità di oggi (il nostro corpo, le nostre possibilità, le nostre potenzialità), dipendono delle nostre abitudini di ieri. E di come la nostra personalità e le nostre possibilità di domani dipenderanno di quello che pensiamo, diciamo e facciamo oggi.

E parleremo dello strumento migliore che abbiamo per gestire questa dipendenza, per tornarla a nostro favore… che è la consapevolezza. L’abitudine di guardarci dentro, di scegliere con la nostra testa, di comprendere cosa ci piace e cosa non ci piace, di decidere per noi stessi cosa vogliamo e cosa non vogliamo, invece che seguire sempre delle norme esterne e dei dettami di una qualsiasi figura autorevole esterna, oggettivamente corretti.

Cosa ne pensate? Vi incuriosice la cosa? Vi aspetto!

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