Tall Girl (2019)
Oggi voglio parlarvi di un film che mi ha consigliato mia figlia piccola, Tall Girl, con una fantastica Ava Michelle che deve imparare a convivere con il suo essere troppo alta per i suoi compagni di liceo, amici e nemici, famigliari…
È particolare perchè normalmente tutti hanno l’idea che siano i piccoletti ad essere presi in giro, a non trovare i vestiti della propria taglia o le scarpe. E, in questo caso, la ragazza che viene presa di mira è quella più alta della scuola, perchè in fondo tutti possiamo essere bersagli per qualcosa.
A parte quello è una storia che abbiamo visto più volte ma credo valga la pena rivederla ancora, una storia sul liceo, su cosa vuol dire non essere popolare e su come “i popolari” spesso lo siano a costo di trattare male gli altri.
Una serie di dinamiche da liceo americano che possiamo vedere anche in altri ambiti. Quel bisogno di sentirsi più importanti per compensare dei dubbi e delle insicurezze personali. Quel bisogno di fare sentire inferiori gli altri per poter sentirsi superiori e quell’ossessione per le apparenze che riesce a fare diventare tutto così superficiale.
Anche il finale potrebbe sembrare un po’ scontato, lei che riesce ad abbassare le sue aspettative e a capire quel che vale, quanto la apprezzano quelli che la apprezzano e quanto poco valore ha quel che pensino gli altri. Ma credo sia un messaggio di cui abbiamo sempre bisogno.
L’avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
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Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |



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