Nick lo scatenato (1984)
Questa settimana voglio parlare di nuovo di un film molto vecchio, con due fantastici Sylvester Stallone e Dolly Parton , Nick lo scatenato. Una bellissima commedia sulle possibilità, sui miracoli che fa la fiducia, sull’allenamento, e sul coaching.
Inizia con una discussione tra Jake Ferris (Dolly Parton), una star della musica Country e il suo manager che finisce con una scom-messa in cui lei dice di poter fare diventare chiunque una star un sole due settimane e lui accetta con una sola condizione: quella di essere lui a scegliere chi. E sceglie al rude tassista Nick Martinelli, interpretato da Stallone.
È una sfida con i fiocchi perchè lui è proprio come lo conosciamo in altri film, forte, rissoso e attaccabrighe, cittadino, poco sensibile e il più lontano dall’immagine di un cantante che possiamo immaginare.
Ma lei lo trasforma, lo fa innamorare, entrare nel personaggio del cantante, lo forma, lo allena e dimostra che chiunque può fare quel che vuole se è veramente motivato.
Una commedia molto divertente e allo stesso tempo un invito a non arrenderci mai, a non avere paura di cambiare nè di provare cose nuove. Inoltre, anche la sceneggiatura è di Stallone, come in molti dei film di cui è protagonista (Rocky, Rambo) e altri in cui non l’avrei immaginato come Staying Alive con il Tony Manero della febbre del sabato sera.
L’avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
0 Comments