amore, in che senso?
Spesso mi capita di sentire delle persone che dicono che l’amore per gli animali o “ricevuto” dagli animali è meglio di quello delle persone. Dicono che i cani siano più fedeli, che ci amino incondizionatamente e che sia meglio avere affianco un cane che un uomo.
Quando è così mi viene da chiedermi cosa voglia dire amore per quelle persone, e se l’amore incondizionato degli animali sia vero amore. Io ho un cane, che passa molto tempo con me, mi aspetta quando esco e mi fa un sacco di feste quando torno. Che vuole sempre starmi vicino, piange quando mi allontano e ubbidisce quasi sempre.
Molti, quando vedono questi gesti, dicono che mi vuole tanto bene. A volte le mie figlie sono gelose perchè dicono che a me vuole più bene di quanto voglia loro e questo le rattrista. Ma io non lo chiamerei amore, per me è solo dipendenza, sa che dipende da me per bere e per mangiare, per uscire a fare i suoi bisogni…
Si dice sempre che il cane sia il miglior amico dell’uomo, ma… non sono convinta nemmeno di questo. Come può amare o essere amico un essere non consapevole e che non può pensare o parlare? Per me l’amore e l’amicizia sono un’altra cosa. E devono essere condivise, fra pari.
Il cane è fedele, non si offende, non litiga e non discute, ma è questo che vogliamo veramente in un amico o in un nostro amante? Vogliamo qualcuno che ci ubbidisca e ci guardi in silenzio? qualcuno che non possa ricambiare carezze, baci, parole… e con cui non possiamo scambiare pensieri…
Io personalmente preferisco le persone, con le loro parole, con le loro problematiche, anche quando prima dicono una cosa e poi fanno un’altra, anche quando dicono o fanno qualcosa che mi ferisce. Perchè per me l’amore e l’amicizia sono fatte di parole e di gesti, ma prima di tutto di comunicazione e quella con un cane non è abbastanza.
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |
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