la fetta di torta
Dicono che un pomeriggio di Natale, una vecchietta entrò in uno dei pochi caffè aperti in una data così speciale e chiese quanto costasse un pezzo di una bellissima torta di cioccolato e lamponi. La cameriera, che era un po’ scocciata perchè doveva lavorare in una giornata così, le rispose molto secca:
— 3 euro.
La donna anziana prese alcune monete dalla tasca, e iniziò a contare lentamente… poi chiese di nuovo quanto costava l’altra torta, quella più semplice, senza i frutti rossi e la glassa.
La cameriera sempre più scocciata, visto che aveva molte cose da fare le rispose:
— 2 euro.
— Perfetto, — risposse la anziana — allora prendo volentieri quella più semplice.
La cameriera portò scocciata la torta e mise subito il conto sul tavolo pensando tra se “che gente tirchia”
La vecchia signora mangiò molto lentamente e con piacere la torta, poi si alzò, mise i soldi sul tavolo e se ne andò.
Quando la cameriera andò x pulire il tavolo, si accorse che la vecchia signora le aveva lasciato 1 euro di mancia. L’ emozione le fece scendere una lacrima. Si voltò alla ricerca dell’anziana donna x ringraziarla, ma era troppo tardi non era più visibile al suo sguardo.
Si sentiva in colpa per aver giudicato tirchia quella vecchietta che, invece, possedendo solo 3 euro si era limitata a prendere una fettina di torta da 2 euro per poter lasciare una buona mancia alla cameriera che doveva lavorare il giorno di Natale!
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
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