perdonare

La prossima settimana all’evento di facciamo pace, nel mese del Natale, visto che tutti dicono che dobbiamo essere più buoni e che probabilmente si avvicinano giorni in cui incontreremo delle persone che non incontriamo spesso, per scelta, e con cui dovremo fare buon viso al cattivo gioco… abbiamo pensato di parlare di perdono, di cosa vuol dire perdonare, e soprattutto del perchè e del come farlo…

Come potete immaginare, per parlare di perdono il mio libro preferito è il Corso in Miracoli, una spiegazione aggiornata nel tempo e nel linguaggio del messaggio di Gesù, anche se non credo che i miracoli e il perdono siano una questione soltanto cristiana, anzi… Questo concetto di perdono è comune a molte culture.

Dicono che chi cerca di lanciare una palla di fuoco verso qualcun’altro non ci può riuscire perchè brucia così tanto la sua mano da non poter fare altro che lasciarla cadere. Non perdonare è come ostinarsi in questo. Più è grande la nostra rabbia, più grande sarà la palla di fuoco e più ostinati saremo nel lanciarla anche se ci stiamo bruciando. Vorremmo farlo a qualunque costo. A questo punto la nostra rabbia diventa il nostro peggior nemico.

Secondo questo libro, non dovremo perdonare gli altri perchè siamo buoni o perchè siamo superiori a loro, ma perchè siamo superiori alle loro offese, ai loro attacchi. Perchè siamo più potenti e niente può alterarci se non glielo permettiamo noi. Tornando all’esempio di prima, la palla di fuoco l’abbiamo creata noi e possiamo semplicemente non crearla o lasciarla cadere e continuare la nostra strada.

Se incontro persone che fanno cose che mi fanno arrabbiare, posso accettare i loro invito e arrabbiarmi, e in questo modo rinforzo il pensiero che loro sono più forti di me, o lasciar perdere e continuare la mia strada e rinforzare il pensiero che sono più forte io.

Cosa ne pensate? Vi incuriosice la cosa? Vi aspetto!

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