fazzoletti colorati

09 Jul 19

La settimana scorsa, all’evento di facciamo pace abbiamo parlato di cabaret, abbiamo parlato di comicità, di teatro e di racconti ma il cabaret è anche musica e anche magia. E, infatti, oggi voglio parlare di un vecchio trucco di magia con dei fazzoletti colorati…

Avete presente quel trucco in cui il mago iniziava a tossire come se avesse qualcosa in bocca o nella gola, e tirava fuori un fazzoletto che sembrava infinito, tirava e tirava e continuava a uscire roba, e, ogni volta che sembrava stesse per finire cambiava soltanto colore?

Ho avuto una visione in cui i ricordi erano un po’ come quel fazzoletto, quei fazzoletti… Il film Inside out ce li ha mostrati come delle biglie, come delle bolle di sapone ripiene di un aria di uno o più colori a seconda delle emozioni che il ricordo suscita.

Io me li sono visti più come i fazzoletti che si usano per fare questo trucco. Inizialmente sono aggrovigliati disordinatamente ben nascosti nel buio della bocca del mago e tutti i colori sono vicini gli uni agli altri, fino a quando inizia a tirarli fuori, uno ad uno, e come le ciliegie, uno tira l’altro…

E si possono distinguere i colori. I colori delle diverse emozioni, ogni emozione, una dopo l’altra fino a quando non ci fermiamo, fino a quando non troviamo una emozione che ci fa troppo male, che non vogliamo vedere, e in quel caso ci fermiamo.

Peccato che se ci fermiamo, tutte le emozioni inespresse ci rimangono in gola. Solo quando riusciamo a tirarle fuori tutte possiamo andare avanti e continuare il nostro spettacolo.

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Dr. Wayne W. DyerDr. Wayne W. DyerLe tue zone erronee

La felicità significa non lamentarsi di quello per cui non c'è niente da fare. Le lamentele sono il rifugio di coloro che non hanno fiducia in se stessi.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.