vita e morte

09 Aug 21

Dicono che c’era una volta un anziano derviscio che si imbarcò in una nave per una lunga traversata, quando gli altri passeggeri salirono a bordo e lo notarono, come accade generalmente in questi casi, molti andarono da lui a turno per chiedergli consiglio:

 Il derviscio si limitò a ripetere ad ognuno la stessa cosa, dava l’impressione di recitare una di quelle formule sulle quali tutti i dervisci fissano talvolta la loro attenzione. La formula era: “Se volete vivere meglio, avere successo nelle vostre imprese ed essere felici, cercate di essere sempre coscienti della morte”.

Pochi furono i viaggiatori che si sentirono particolarmente soddisfatti da quell’esortazione.

Poco dopo si scatenò una terribile tempesta. Il mare e il cielo facevano gara a chi era più agitato. Tuoni, onde, lampi, la nave che sembrava non poter ubidire ai comandi dei marinai che faticavano a rimanere in piedi.

Tra i passggeri, alcuni gridavano di terrore, credendosi perduti, mentre altri pregavano nella frenetica speranza che qualcuno venisse a soccorrerli, e in un angolo, il derviscio, per tutto il tempo, invece, era calmo e non reagiva affatto all’agitazione e alle scene di panico che si svolgevano intorno a lui.

Alla fine, quando la burrasca si acquietò, il mare e il cielo si calmarono e tutti i passeggeri si resero conto di essere di nuovo in pace, qualcuno si rese conto di quanto il derviscio fosse rimasto sempre sereno durante la tempesta e gli chiese:

– Ma, come hai fatto a ignorare on ti sei reso conto che durante quella terribile tempesta eravamo tutti a un passo dalla morte?.

– Ah, sì! certo, – rispose il derviscio – Certo che mi sono reso conto, in mare è sempre così, siamo a un passo dalla morte anche senza tempesta! Il fatto è che, a differenza di voi, io mi rendo conto ci rifletto spesso sull’argomento, perchè anche quando siamo a terra, ci sono momenti in cui siamo molto vicini alla morte, è questo che vuol dire essere vivi, no?

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