Sette minuti dopo la mezzanotte (2016)
Questa settimana mi sono guardata per voi un film molto bello, Sette minuti dopo la mezzanotte, basato sull’omonimo libro, una storia sui mostri reali, come il cancro o il bullismo, e fantastici, come quelli che vengono a trovarci nei nostri incubi, e su come possiamo avere la meglio su di loro.
Racconta la storia di Conor, ragazzino introverso e fragile, che attraversa un momento difficile, a scuola e vittima dei bulli, la mamma ha il cancro e con gli altri membri della famiglia il rapporti non sono facili. Si sente molto solo e si tiene tutto dentro, fino a quando arriva un mostro che lo obbliga a tirarlo fuori.
Se non l’avete visto, ve lo consiglio, è una bellissima storia che dimostra come le cose non sempre sono quello che sembrano, le persone non sono nè buone nè cattive, i mostri non sempre vengono per farci del male, i sogni e l’immaginazione possono cambiare tutto, peggiorandolo o migliorandolo e, soprattutto, che le fiabe e le storie per bambini non diventano inutili crescendo, possono sempre esserci di aiuto, a qualsiasi età.
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
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