Noi e la Giulia (2015)
Questa settimana ho visto un bellissimo film italiano che mi ha lasciato la pelle d’oca, anche questa volta su Netflix, Noi e la Gulia, con tanti attori meravigliosi, una voce narrante nei momenti più importanti, che riflette sul nostro modo di vivere, e un finale irrisolto che fa venire voglia di un seguito.
La storia di un gruppo di uomini, uniti dal caso, che, stanchi dalle loro vite, decidono di cambiare vita aprendo un agriturismo in campagna. Inizia con un ex venditore d’auto torinese, un televenditore romano e un uomo che ha fatto fallire il negozio di alimentari di famiglia e sta per divorziare. AL gruppo poi si aggiungono dei personaggi, Sergio, un creditore, Elisa, giovane in cinta e Abu, bracciante ghanese. Tutti uniti della convinzione di poter fare le cose in un modo diverso, lontano dal sistema, finchè arriva la camorra a chiedere il pizzo.
Una storia fatta da eventi inaspettati e risposte originali, non sempre logiche, non sempre azzeccate, che risolvono un problema creandone altri. Non saprei scegliere un personaggio perchè li ho amati tutti, ma la mia scena preferita rimane il brindisi ai fallimenti.
L’avete visto? Se si, ditemi cosa vi ha colpito, se no… ve lo consiglio di cuore, guardatelo e ditemi la vostra opinione, vi va?
la figlia che non ho mai avuto
Originalmente una frase come “sei il figliio che non ho mai avuto” sarebbe stata detta da una donna che non aveva figli. Qualche anno fa l’ho sentita in un film, detta da una donna ad un amico di suo figlio, che era presente e l’ha rimproverata con un “mamma!!!!”…
lei non sa con chi sta parlando
Dicono che c’era una volta una flotta della Marina degli Stati Uniti che stava svolgendo esercitazioni navali vicino alla costa di Finisterra (Galicia), e che ci fu una conversazione particolare tra galiziani e americani:



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