Noi e la Giulia (2015)
Questa settimana ho visto un bellissimo film italiano che mi ha lasciato la pelle d’oca, anche questa volta su Netflix, Noi e la Gulia, con tanti attori meravigliosi, una voce narrante nei momenti più importanti, che riflette sul nostro modo di vivere, e un finale irrisolto che fa venire voglia di un seguito.
La storia di un gruppo di uomini, uniti dal caso, che, stanchi dalle loro vite, decidono di cambiare vita aprendo un agriturismo in campagna. Inizia con un ex venditore d’auto torinese, un televenditore romano e un uomo che ha fatto fallire il negozio di alimentari di famiglia e sta per divorziare. AL gruppo poi si aggiungono dei personaggi, Sergio, un creditore, Elisa, giovane in cinta e Abu, bracciante ghanese. Tutti uniti della convinzione di poter fare le cose in un modo diverso, lontano dal sistema, finchè arriva la camorra a chiedere il pizzo.
Una storia fatta da eventi inaspettati e risposte originali, non sempre logiche, non sempre azzeccate, che risolvono un problema creandone altri. Non saprei scegliere un personaggio perchè li ho amati tutti, ma la mia scena preferita rimane il brindisi ai fallimenti.
L’avete visto? Se si, ditemi cosa vi ha colpito, se no… ve lo consiglio di cuore, guardatelo e ditemi la vostra opinione, vi va?
The Shack (2017)
Questa settimana, anche se le feste sono finite, voglio parlarvi di un film “religioso”, un film cristiano, sul dolore, sulla fede e sulle crisi mistiche, sui giudizi e sul perdono, che ci racconta un’idea di Dio come piace a me, dotato di empatia infinita e non selettiva.
Un libro di guarigione (2022)
Questa settimana voglio parlarvi di un libro che ho letto solo oggi anche se ce l’avevo da tempo, un libro di guarigione. Conosco personalmente l’autrice, Gaia Rayneri, e non avrei mai detto che “nascondesse” una storia del genere. L’ho letto, regalato e consigliato a ogni persona con sui ho avuto a che fare in questi giorni. E ora lo consiglio anche a voi, di cuore.
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