lo scemo del villaggio

01 Mar 21

Dicono che c’era una volta un villaggio sperduto in cui l’attrazione turistica principale era lo scemo del villaggio, al quale i turisti e le persone del luogo, erano soliti prendere in giro, per l’ignoranza che sfoggiava del valore delle monete.

Era un uomo che aveva dovuto smettere di studiare molto prestoper aiutare sua mamma che era rimasta vedova. Non avendo studiato lo avevano sempre chiamato solo per piccole comissioni e alcune persone di buon cuore li davano ogni tanto dell’elemosina, fino a quando ebbe inizio “il gioco”.

 Qualcuno, deciso a dimostrare la sua intelligenza sminuendo quella del povero scemo, gli mostro due monete e gli disse che avrebbe avuto quella che voleva, doveva solo scegliere. Una moneta era più grande, di cinquanta cents, e l’altra era più piccola ma di maggior valore, di un euro. Lui scelse la più grande e tutti risero perchè era quella di minor valore. E così, ogni giorno la scena si ripeteva, a volte anche fino a dieci volte di fila, a volte gli offrivano anche da bere, e più beveva più fatica faceva.

Un giorno, nel gruppo di turisti c’era un ragazzo molto compasivo che, a gioco finito, rimase fino a quando ci furono solo loro due per aiutarlo, e gli chiese com’era possibile che non avesse ancora capito che la moneta che sceglieva era quella che aveva meno valore.

L’uomo abassando la voce per essere sicuro che nessuno lo sentiva disse: “grazie del tuo interesse, so di non essere una cima ma non sono neanche così scemo come sembro. Tra tutte le cose che ho fatto per soldi nella mia vita, questa è la più semplice. Scelgo la moneta di minor valore di proposito nella speranza che il gioco continui, se prendessi quella di un euro il gioco sarebbe finito.

0 Comments

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Dr. Wayne W. DyerDr. Wayne W. DyerLe tue zone erronee

Quelli che riconoscono che i problemi fanno parte della condizione umana, e che non misurano la felicità dall'assenza di problemi, sono gli esseri più intelligenti che si conoscano, e sono anche i più rari.

L come libertà (di opinione)

L come libertà (di opinione)

Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.

rimedio contro la morte

rimedio contro la morte

Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.