allenamento inconsapevole
Quando parliamo di coaching parliamo di allenamento. Quando parliamo di allenamento le persone sembra che si stanchino sono a sentire la parola. Come se l’allenamento fosse una cosa brutta, come se potessimo evitarlo.
Lo capisco, perchè anche io sono una persona a cui le parole sport o palestra fanno venire male ai muscoli e voglia di sedermi. Ma, nell’ambito del coaching dobbiamo parlare di un aspetto un po’ diverso.
Potremmo dire che quando andiamo in palestra alleniamo i nostri muscoli a muoversi in un certo modo e che quando non andiamo li alleniamo a stare fermi. Ma li stiamo sempre allenando.
L’effetto dell’allenamento è che “rifare” la stessa cosa è sempre più semplice e sempre più “inmediato”. Chi va in palestra fa sempre meno fatica a fare certi movimenti ma… solo quelli legati agli esercizi che ha “praticato”. Un calciatore e un nuotatore allenano muscoli diversi e sono pronti a scattare in situazioni diverse.
Lo stesso vale per qualsiasi tipo di abitudine. Ogni giorno che facciamo le stesse cose, pensiamo le stesse cose o diciamo le stesse cose stiamo allenando il nostro cervello, costruendo o rafforzando le nostre credenze.
Ogni volta che pensiamo di poter fare qualcosa o di non poterla fare, ci stiamo allenando. Ogni volta che diciamo di volere qualcosa o di non poter sopportarla, stiamo facendo un allenamento inconsapevole.
La buona notizia è che possiamo rendere consapevole per cosa ci stiamo allenando e possiamo modificarlo.
Che ne pensate? Siete d’accordo? Volete provare?
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |
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