parla per te, a rischio di sembrare pazzo…
Per prima cosa, parla per te vuol dire parla solo di quello che sai, parla solo di quello che senti, parla solo di quello che pensi, senza usare parole che non sono tue, senza nasconderti dietro alle parole degli altri, nè di Dio nè della scienza. Per poter parlare per se bisogna conoscersi bene, studiarsi, e saper distinguere ciò che siamo di ciò che ci hanno detto che siamo o dovremo essere.
Per seconda cosa, parla per te vuol dire parla solo per te e non per me, non proiettare su di me le tue paure e le tue regole, e non impormi le tue ragioni, le tue conclusioni o le tue preferenze. Non c’è un unico modo per fare le cose, ma tanti, scopri il tuo e lascia che io cerchi il mio.
Per finire, parla per te vuol dire, non generalizzare, parla per te e non per tutti, non per l’universo, non dirmi cosa devo fare, ma cosa credi che possa succedere se faccio una cosa o un’altra… così che io possa scegliere per me…
La cosa grandiosa è che se facciamo così, se ognuno parla per sè, se non cerchiamo di imporci ad altri, di convincerli, di correggerli, probabilmente loro smetteranno di difendersi e di reagire e potremo costruire un mondo più a misura di uomo.
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Paradise (2023) — bis — bis — bis
Questa settimana ho visto un film di animazione bellissimo, su Netflix, L’elefante del mago, una storia sull’ottimismo, sulla speranza, sulla fantasia e la capacità di credere in qualcosa di più grande di noi.
N come nazionalismo — bis — bis — bis — bis — bis — bis
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è interpretazione, perchè la realtà non è la stessa per tutti, dipende molto da noi, da come la vediamo e da come interpretiamo quel che vediamo.
Como me encanta este tema! Condivido pienamente! Grazie Amorben !
Grazie
Un bel concetto espresso in poche righe, brava !
Spesso ci si “impone” con il nostro interlocutore, anche senza volerlo o altresì ci si lascia “convincere” …
Grazie