INCONTRO DEL DIRETTIVO DI “RISPETTANDO S. SALVARIO” CON L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE CHIARA FOGLIETTA

Relazioniamo brevemente circa l’incontro che il Direttivo dell’Associazione Rispettando San Salvario ha avuto con l’Assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Chiara Foglietta. Dopo avere ringraziato l’Assessore per la sua disponibilità, non scontata, abbiamo, innanzi tutto, ribadito la sacralità del diritto costituzionale alla salute.

In secondo luogo, abbiamo cortesemente protestato per il fatto che, nel processo di elaborazione degli ultimi provvedimenti per il contrasto della malamovida, come peraltro accaduto quasi sempre in passato, sono state coinvolte le associazioni dei commercianti e non quelle dei residenti.

Abbiamo quindi elencato i provvedimenti che la giunta ha assunto, lo scorso 13 giugno, per rispondere alle rilevazioni della sentenza che ha riconosciuto il Comune di Torino come colpevole di non aver tutelato a sufficienza la salute dei residenti di San Salvario. Tali provvedimenti si concretizzano soprattutto nella modifica di alcuni regolamenti della Città di Torino: regolamento n. 221 (Polizia Urbana), n. 318 (Regolamento Acustico), n. 329 (Attività di Somministrazione), n. 388 (Dehors). Di questi, solo il 318 è stato già approvato dal Consiglio Comunale. Una sintesi del contenuto di questi provvedimenti può essere reperita su Torino Click al seguente link: http://www.torinoclick.it/?p=112301

Rispetto a queste proposte, abbiamo sollevato l’obiezione che, come accaduto anche in passato, si tratta di azioni volte ad agire sulla periferia dei problemi e non sulla loro radice, evidentemente per non intaccare interessi economici e di consenso.

Da parte nostra, abbiamo proposto di attuare provvedimenti ben più incisivi e che, appunto, vadano ad agire sulla radice dei problemi, attivando tutte le azioni che proteggano la salute dei cittadini e i luoghi di residenza, tra cui, blocco di nuove licenze, misure volte ad impedire totalmente la fuoriuscita della musica dai locali, e, soprattutto: LIMITAZIONE DEGLI ORARI DI ESERCIZIO DEI LOCALI (l’optimum sarebbe chiusura dei dehors a mezzanotte ed all’1 per i locali, purché adeguatamente insonorizzati).

Di seguito, in sintesi, le risposte dell’Assessore Foglietta (che riportiamo fedelmente senza valutazioni o giudizi).

Appena insediata la nuova giunta, è arrivata la sentenza che l’assessore giudica brutta sul piano amministrativo, perché essa afferma che un’amministrazione ha abdicato alle sue responsabilità di garantire la salute dei cittadini, tutelando invece il commercio ed il divertimento. Il risarcimento è ricaduto sui capitoli di bilancio relativi all’ambiente, rendendo così indisponibili questi fondi per altri usi, ad esempio per interventi a favore della mobilità sostenibile; con il ricorso è stato recuperato 1 milione di euro, che va tenuto fermo in attesa della sentenza definitiva.

A quel punto la giunta ha cominciato a lavorare alacremente, con tutti gli assessorati interessati, per mitigare le criticità della malamovida. Sulla questione della limitazione degli orari dei locali, gli uffici dell’assessorato al commercio si sono interessati ed hanno risposto che si può fare un’ordinanza in merito, ma, dove il provvedimento è stato adottato, i locali hanno quasi sempre fatto ricorso al TAR e si è tornati al punto di partenza.

È stata presentata una memoria difensiva, per la sentenza, con una delibera quadro contenete modifiche ai regolamenti (quelli elencati sopra). Il primo ad essere approvato è stato il regolamento acustico ed è già partito l’iter per altri regolamenti; vi è comunque la disponibilità, se necessario, a modificare, ulteriormente, il regolamento 318.

La polizia Municipale intraprende delle azioni, ma le difficoltà sono notevoli. Ad esempio, per la rimozione dei dehors abbandonati, la città deve cercare il proprietario, fare un bando e reperire i soldi necessari per smontarli.

È legittimo che in una città a vocazione universitaria, i giovani abbiano modo di svagarsi, ma non devono essere compiuti atti che minino il riposo dei residenti. L’Assessore alle Politiche Giovanili sta lavorando per reperire bandi che possano consentire di delocalizzare la movida [si pensa a viale Ottavio Mai, vicino al Campus Einaudi], ma non è cosa facile.

L’assessore, dal canto suo, cerca di stimolare il senso civico dei proprietari di locali.

Diverso è il caso dei ragazzi che si attardano in mezzo alla strada, lì deve intervenire Polizia Municipale e la Polizia di Stato. Il nuovo regolamento acustico è ora in vigore ed i locali devono dotarsi di fonometri che segnalino gli sforamenti dei limiti acustici, oltre che di una valutazione dell’impatto acustico.

L’assessore ha, altresì, interloquito con l’Assessore al Commercio e con le associazioni di categoria per promuovere un cambiamento culturale sui locali dove è in uso la distribuzione di alcool a basso costo.

Si attende l’iter, presso il Consiglio Comunale, compresi i pareri delle Circoscrizioni, per gli altri tre regolamenti. L’assessore segnala che, se anche chiudessero i locali, i ragazzi si porterebbero le bottiglie in strada e bivaccherebbero egualmente.

L’assessore conclude che, come i residenti, gli amministratori non dormiranno sonni tranquilli, finché il problema non sarà risolto.

NOTA: Segnaliamo, nel frattempo, che il signor Rolando Solinas è stato eletto nuovo vicepresidente dell’Associazione.



Riccardo Tassone

Segretario di Rispettando San Salvario

Associazione Eliana Strona

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *