Voglio una vita a forma di me (2018)
Parlando di sirene e balene, oggi ho guardato Voglio una vita a forma di me, con Danielle Macdonald e Jennifer Aniston, che racconta la storia di una ragazza “rotonda” e i suoi problemi con il suo peso e con le persone che la circondano.
Una ragazzina cresciuta da una zia, anche lei “rotonda” perchè la mamma, ex reginetta di bellezza, era troppo occupata a lavorare. Cresciuta a gioia, indifferenza delle opinioni degli altri e con musiche di Dolly Parton.
Decide di partecipare ad un concorso di bellezza come omaggio alla zia scomparsa per dimostrare qualcosa a tutti, ma… come nelle storie migliori, alla fine sarà lei ad imparare che i pregiudizi non sono solo nella testa degli altri..
Veramente bello, se non l’avete visto, ve lo consiglio…
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



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