Storia di un gatto… (2012)
Ogni tanto torniamo su uno dei piccoli racconti di Sepulveda, oggi voglio parlarvi di un piccolo concentrato di tenerezza dal nome Storia di un gatto e del topo che diventò suo Amico, che ho adorato dall’inizio alla fine.
Come negli altri piccoli racconti della colezione di storie brevi, che possiamo anche trovare insieme in Il Grande Libro delle Favole, in questa occasione Sepúlveda ci racconta la storia di una amicizia particolare, fra animali che non ci aspettiamo possano essere amici.
Un’ulteriore dimostrazione del fatto che le differenze non sono insuperabili, se si ha la pace interiore necessaria per non avere paura, la curiosità necessaria per voler scoprire quel che nessuno ci può raccontare e il rispetto dell’altro necessario per non sperare che faccia sempre quello che avremmo fatto noi.
I protagonisti sono Max, un ragazzo che cresce e diventa adulto, e Mix, il suo gatto Mix, che invecchiando diventa cieco, e Mex, un topo locuace e chiacchierone che diventa gli occhi di Mix offrendogli una nuova vita.
Un concentrato di massime sull’amicizia, su come si comportano “i veri amici”, cose come prendersi cura l’uno dell’altro, condividere anche il silenzio, capire i limiti dell’altro e aiutarlo a superarli, dire sempre la verità, ecc.
L’avete letto? Raccontatemi la vostra esperienza con il libro… vi va?
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



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