Smettila di martellarti le palle (2018)
Questa settimana voglio parlarvi di un’altro libro di un coach, Gary John Bishop, Smettila di martellarti le palle. Esci dalla tua testa ed entra nella vita vera, un invito a capire che i nostri pensieri hanno un importante ruolo creativo, e non solo descrittivo, nella nostra vita.
In questo libro, il coach condivide, con chiunque la voglia leggere, le basi della sua filosofia urbana, la sua personalissima selezione di affermazioni positive, pratiche e non troppo new age, mirate a rafforzarci, rivitalizzarci, risollevarci e incoraggiarci a prendere attivamente in mano la nostar vita, giorno per giorno:
Affermazioni che possono anche essere poste come domande, per capire se siamo pronti per cambiare, se abbiamo quello che ci serve o se ci manca ancora qualcosa su cui dobbiamo lavorare; o essere ripetute per convincerci, ma in ogni caso risultano propedeutiche per il cambiamento e si costruiscono sulle precedenti:
- Sono pronto e determinato, che ci apre le porte del cambiamento e può anientare le parti di noi che ci sabottano;
- sono programmato per vincere, che ci ricorda tutte le cose che abbiamo già raggiunto in passato;
- ce la posso fare, non è sicuro, non è scontato, non è magico, ma è possibile e dipende da me;
- accolgo l’incertezza, perchè la certezza non esiste, sperare di averla è illuderci e non è nè realistico nè funzionale;
- non sono quello che penso, sono quello che faccio, perchè posso pensare, riflettere, capire, comprendere, ma finchè non faccio le cose diversamente non avrò risultati diversi;
- sono implacabile, perchè succeda quel che succeda non mi arrenderò, mi fermerò, riprenderò le forze e ripartirò;
- non mi aspetto nulla e accetto tutto, perchè non so mai cos’è meglio per me, perchè ho imparato che a volte le cose più belle sono nate dai problemi e, senza di loro non sarei quello che sono.
The Shack (2017)
Questa settimana, anche se le feste sono finite, voglio parlarvi di un film “religioso”, un film cristiano, sul dolore, sulla fede e sulle crisi mistiche, sui giudizi e sul perdono, che ci racconta un’idea di Dio come piace a me, dotato di empatia infinita e non selettiva.
Un libro di guarigione (2022)
Questa settimana voglio parlarvi di un libro che ho letto solo oggi anche se ce l’avevo da tempo, un libro di guarigione. Conosco personalmente l’autrice, Gaia Rayneri, e non avrei mai detto che “nascondesse” una storia del genere. L’ho letto, regalato e consigliato a ogni persona con sui ho avuto a che fare in questi giorni. E ora lo consiglio anche a voi, di cuore.
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