Smetti di leggere le notizie (2020)
Oggi voglio parlarvi di un’altro libro di Rolf Dobelli, Smetti di leggere le notizie: Come sfuggire all’eccesso di informazioni e liberare la mente, un libro molto chiaro e molto semplice che ci avverte dei problemi che ci può causare l’eccesso di notizie in cui viviamo e ci invita a metterci a dieta.
Ci fa rifflettere su come siamo circondati di notifiche e notizie, comunicati e collegamenti, breaking news e ultim’ora. Notizie, notizie e ancora notizie. Notizie che precipitano a cascata nei nostri social network. Fatti, per la maggior parte del tutto irrilevanti e completamente al di fuori della nostra sfera di competenze che ci fanno male senza che ci rendiamo conto.
Ci fa notare come, come minimo, suppongono una perdita di tempo, ma spesso il danno è molto più grave. Da una parte accendono le nostre emozioni, come la paura, con ondate di dopamina informativa che diventano fonte di stress e di malessere, e che alimentano tutti i bias e fallacie logiche di cui aveva parlato già nel suo libro L’arte di pensare chiaro (e di lasciare agli altri le idee confuse), facendoci sentire più consapevoli quando in realtà siamo solo più informati. E portandoci ad autentiche distorsioni della realtà: ingigantendo alcuni problemi trascurabili e trascurando problemi importanti.
E non solo, ci spiega anche come le notizie ci rendono passivi, spesso sono inventate, modificate, ingrandite o sminuite dai giornalisti in funzione dei soldi che fanno, distruggono la nostra tranquillità e di conseguenza la nostra creatività.
Contro questa dipendenza moderna – più perniciosa dell’alcol, più invisibile dello zucchero –, ci invita ad osservare una rigorosa astinenza. Ci invita, seguendo il suo esempio personale, a liberarci dell’informazione usa e getta e ci mostra come con piccoli semplici gesti, potremo ricavare un tempo più esteso per cercare noi le informazioni che ci interessano, per riflettere, per i nostri incontri e progetti.
E, alla fine, mettendo nella giusta prospettiva i problemi, potremo guadagnare in tempo e salute, e forse persino a scoprirci più forti, potenti, creativi e felici.
L’avete letto? Vi è piaciuto? Raccontatemi la vostra esperienza con il libro… vi va?
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



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