Siamo fottuti ma forse c’è ancora speranza (2019)
Questa settimana ho letto Siamo fottuti. Ma forse c’è ancora una speranza di Mark Manson, una riflessione sulla speranza, non nella classica accezione impiegata dalla maggioranza degli accademici, non come sensazione di ottimismo, ma legata alle aspettative.
Partendo da una domanda sul paradosso del progresso, si chiede cosa sta succedendo al mondo da farci stare peggio anche se la situazione è nettamente migliorata rispetto al passato? analizza ed espone una teoria sugli aspetti della nostra vita che incidono in questa crisi, la sensazione di controllo, i valori e la comunità.
Per quanto riguarda la sensazione di controllo, con una bellissima storia sulla ci spiega che spesso è solo un’illusione, un cortocircuito tra due cervelli, con grossi problemi di comunicazione. Con una metafora auto-movilistica, equipara la auto-coscienza ad un auto guidata dal cervello riflessivo e con il cervello emotivo come copilota, che può diventare una auto-pagliaccia, che fa pazzie e poi le razionalizza.
Per quanto riguarda i valori, con l’aiuto di un personaggio inventato, un Isaac Newton di un universo parallelo che, invece di studiare le leggi della fisica, studia le leggi dell’emozioni, ci spiega come funzionano le emozioni e i giudizi e come ci possono fregare se non capiamo come funzionano la morale, l’autostima e l’identità.
Per quanto riguarda la comunità, con un piano in sei fasi per creare la nostra propria religione, analizza le credenze religiose o che ci legano alla nostra communità, i sistemi collaudati per ottenere salvezza e beatitudine eterna che ci fanno soffrire e sperare, sempre distratti e ubbidienti.
Per finire, ci spiega come, anche quando va bene, la speranza in se può essere una fregatura quando la ricerca della felicità come assenza di dolore ci rende sempre infelici e attenti a quel che ci manca.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.



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