Siamo fottuti ma forse c’è ancora speranza (2019)

06 May 22

Questa settimana ho letto Siamo fottuti. Ma forse c’è ancora una speranza di Mark Manson, una riflessione sulla speranza, non nella classica accezione impiegata dalla maggioranza degli accademici, non come sensazione di ottimismo, ma legata alle aspettative.

Partendo da una domanda sul paradosso del progresso, si chiede cosa sta succedendo al mondo da farci stare peggio anche se la situazione è nettamente migliorata rispetto al passato? analizza ed espone una teoria sugli aspetti della nostra vita che incidono in questa crisi, la sensazione di controllo, i valori e la comunità.

Per quanto riguarda la sensazione di controllo, con una bellissima storia sulla ci spiega che spesso è solo un’illusione, un cortocircuito tra due cervelli, con grossi problemi di comunicazione. Con una metafora auto-movilistica, equipara la auto-coscienza ad un auto guidata dal cervello riflessivo e con il cervello emotivo come copilota, che può diventare una auto-pagliaccia, che fa pazzie e poi le razionalizza.

 Per quanto riguarda i valori, con l’aiuto di un personaggio inventato, un Isaac Newton di un universo parallelo che, invece di studiare le leggi della fisica, studia le leggi dell’emozioni, ci spiega come funzionano le emozioni e i giudizi e come ci possono fregare se non capiamo come funzionano la morale, l’autostima e l’identità.

Per quanto riguarda la comunità, con un piano in sei fasi per creare la nostra propria religione, analizza le credenze religiose o che ci legano alla nostra communità, i sistemi collaudati per ottenere salvezza e beatitudine eterna che ci fanno soffrire e sperare, sempre distratti e ubbidienti.

Per finire, ci spiega come, anche quando va bene, la speranza in se può essere una fregatura quando la ricerca della felicità come assenza di dolore ci rende sempre infelici e attenti a quel che ci manca.

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