Ricomincio da me (2018)
Anche questa settimana, voglio parlarvi di una commedia americana di quelle che fanno riflettere, in questo caso sull’ingiustizia del mercato di lavoro e le difficoltà delle donne di una certa età: Ricomincio da me, un film nuovissimo, con il meraviglioso Milo Ventimiglia e la fantastica Jennifer Lopez.
L’attrice dice che ha accettato il ruolo perché lo smarrimento e le insicurezze che il suo personaggio avverte sono sensazioni che lei stessa ha conosciuto nei grandi momenti di cambiamento della sua esistenza o quando il lavoro non le dava le soddisfazioni che si aspettava, e poi perché il film è buffo come la vita.
Ve ne parlo perchè, anche se ci sono dei momenti un po’ troppo poco credibili, un po’ troppo da commedia americana, i discorsi sulle apparenze e la realtà, sulla sincerità, sulla paura, sull’amicizia, sulle ragioni per volersi bene, sono molto interessanti.
Il fatto che deve fingere una vita che non è la sua, ma solo in apparenza solo il passato è finto: il presente, la sua grinta, la sua intelligenza e le sue capacità sono assolutamente vincenti.
Le basta un’opportunità, una possibilità, e lei riesce a coglierla per dimostrare che tutto è possibile. Per inventare una nuova versione di se stessa. E per rimettere tutte le versioni insieme.
Lo avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
![]() |
Felix e il segreto delle chiavi magiche |
![]() |
13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |



0 Comments