ricercatrice di eccezioni

03 Nov 20

L‘altro giorno, parlando del periodo attuale, un po’ più caotico del solito, un po’ più incerto di quello in cui ci eravamo abituati a vivere, è venuto fuori che ognuno usava degli aggettivi diversi, chi lo vedeva critico e chi lo vedeva pieno di opportunità.

Una delle frasi che più amo di uno dei professori che più ammiro, Borja Vilaseca, autore di Il piccolo principe si mette la cravatta è <<La realtà è neutra>>. Infatti, quel che vediamo dipende da noi, molto di più di quanto pensiamo. Dipende dalle nostre credenze, dai nostris ricordi, e soprattutto dai nostri conflitti e dai nostri giudizi.

Quelli che dicono che il mondo sta andando a rotoli hanno ragione, ma anche quelli che diciamo che c’è ancora speranza, perchè il mondo è così vario che c’è spazio per tutti.

Dicono che Einstein disse una volta che <<Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente è un miracolo. L’altro è pensare che ogni cosa è un miracolo.>> Io, dopo il Corso in miracoli ancora di più, ho sempre pensatoche tutto è un miracolo, soprattutto se consideriamo miracolo qualcosa di inspiegabile, giacchè ci sono ancora migliaia di domande senza risposta.

 Io credo che nel mio mondo ci siano più cose belle che brutte, più gente buona che cattiva, e che dietro ad ogni crisi si nasconda, come dicono gli orientali, una grande opportunità… sono un’inguaribile ottimista, molto realisticamente ottimista. Molti non lo capiscono e dicono che sono ingenua ma, un giorno ad un incontro di facciamo pace, mi sono definita una ricercatrice di eccezioni.

Il mio invito possitivo di oggi è proprio a cercare quelle eccezioni a tutte le negatività che vediamo nel mondo, come si cercano i funghi. Cercare le persone con cui coltivare delle relazioni più profonde, in un mondo che adora la superficialità; le situazioni che ci danno la forza per superare gli ostacoli, che ci sono e non si possono sopprimere, ma si possono superare diventando più forti; e soprattutto la gioia e la serenità che si nascondono dentro di noi, e che possono calmare l’oceano di emozioni legate agli stimoli di tutti i tipi che ci arrivano da dentro e da fuori in cui viviamo tutti.

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