Resetta la tua mente (2022)
Questa settimana voglio parlarvi del libro Resetta la tua mente: scopri di cosa sei capace, di Mario Alonso Puig, una bellissima spiegazione del funzionamento della nostra mente, del nostro cervello, dei nostri sensi e dei collegamenti e conflitti che possono crearsi fra loro.
Con una metafora conosciuta, quella informatica, ma anche nuova, perchè parla di quattro diversi sistemi operativi, ognuno con un modo di definire i tre obbiettivi fondamentali di ogni sistema: quello di sopravvivere, quello di adattarsi ai cambiamenti e quello di favorire la crescita, l’evoluzione, e la maturazione per massimizzare le possibilità e il potenziale dell’individuo in questione.
In più sono situati in strutture diverse, l’ipotalamo, il sistema limbico, e i due emisferi; e usano diversi sensori, perciò diversi modi di vedere il mondo, e diverse idee su cosa dobbiamo fare e come, perciò devono sapere capire quale dei tre obbietivi deve avere la supremazia sugli altri e non interferire fra loro.
Spiega come si sono sviluppati i diversi sitemi operativi nei diversi stadi dell’evoluzione, dai rettili fino a noi, nella natura e nella cultura, e perchè spesso non si riesce a trovare l’equillibrio giusto, e a integrare le quattro prospettive, uno degli emisferi domina e ignora le onformazioni che l’altro considera attendibili.
E soprattutto come, da quando abbiamo svilupppato il linguaggio e abbiamo dato la dominanza all’emisfero sinistro, abbiamo perso il collegamento con la natura e con la nostra natura, e la capacità di capire i nostri limiti, perchè una delle sue capacità è quella di inventare storie con cui riempire le lacune e i dati che non riesce a vedere.
Per finire ci invita a integrare i due emisferi, per sfruttare al massimo il nostro cervello, le capacità di ogni sua parte, ad allennarci a usare l’emisfero destro, a riprendere il contatto con il nostro corpo, a rivalutare l’intuizione e a fare pace con il bambino interiore, per superare l’immagine limitante che abbiamo di noi stessi. Infatti il libro finisce con una meditazione per manifestare la nostra vera grandezza.
la figlia che non ho mai avuto
Originalmente una frase come “sei il figliio che non ho mai avuto” sarebbe stata detta da una donna che non aveva figli. Qualche anno fa l’ho sentita in un film, detta da una donna ad un amico di suo figlio, che era presente e l’ha rimproverata con un “mamma!!!!”…
lei non sa con chi sta parlando
Dicono che c’era una volta una flotta della Marina degli Stati Uniti che stava svolgendo esercitazioni navali vicino alla costa di Finisterra (Galicia), e che ci fu una conversazione particolare tra galiziani e americani:



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