questione di volume
Nell’incontro precedente abbiamo detto che l’universo ascolta ma non tanto le parole quanto le emozioni, qualcuno mi ha fatto notare che dire che non ascolta le parole era un po’ troppo rigido, non inclusivo… e che a me piace essere flessibile e tenere aperte tutte le porte… perciò ho pensato di spiegarmi meglio.
Diciamo che il nostro genio ingenuo ascolta tutto quello, persino i nostri pensieri, ma a viversi volumi, con diverse intensità:
- i nostri pensieri gli arrivano come bisbigli, come sussurri, come un mormorio indecifrabile, che fatica a capire;
- le nostre parole gli arrivano come un semplice parlare a bassa voce, queste le ascolta un po’ di più, un po’ meglio, ma fa ancora fatica a distinguere i diversi concetti;
- le nostre azioni gli arrivano come un parlare un po’ più forte, perfettamente udibili, ben vocalizzate e scandite, e può descifrare il messaagio con facilità;
- le nostre emozioni gli arrivano come urla, come grida, forti, chiare e senza bisogno d’interpretazione…
Ma, in ogni caso, oltre al volume, conta quanto le ripetiamo e per quanto tempo, quelle che ripetiamo adesso o quelle che abbiamo ripetuto in passato.
Perciò, se vogliamo cambiare rotta, se vogliamo cambiare le cose che attraiamo, dobbiamo cambiare le cose che pensiamo, diciamo, facciamo e sentiamo, poco a poco, passo a passo ma con costanza, coerenza e consapevolezza, fino a quando non le avremo pensate, dette, fatte o sentite tante volte come quelle precedenti, o, ancora meglio, cinque volte di più.
E per cambiare, basta osservarci tutto il tempo, e decidere se ci piaciamo o meno… e, se non ci piaciamo, fare qualcosa in un modo leggermente diverso. Basterà ripetere questo finchè tutto sarà come vogliamo. Proviamo?
Cosa ne pensate? Vi incuriosice la cosa? Vi aspetto!
Nulla al mondo è normale. Tutto ciò che esiste è un frammento del grande enigma.
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
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