preghiera e fumo
Dicono che due giovani monaci studiavano in seminario, ed entrambi erano incalliti fumatori. Il loro problema era: “Posso fumare mentre prego?” Non riuscendo a risolverlo, decisero di rivolgersi ai loro superiori. Più tardi, uno chiese all’altro che cosa gli aveva detto il superiore.
– Sono stato rimproverato aspramente solo per aver parlato del fatto, – disse il primo. – Ed il tuo superiore, cosa ti ha detto?
– Il mio fu molto compiaciuto, mi ha detto che facevo benissimo. – disse il secondo.
– Come? Non è possibile? ma, che domanda gli hai fatto? Come possono i nostri maestri dirci due cose così diverse? – riflettendo aggiunse – Forse dipende dalle parole che abbiamo usato.
– Molto probabilmente sarà così. Tu, cosa hai chiesto?
– Se posso fumare mentre prego. Obviamente. Era quello che dovevamo chiedere no?
– Si, ma… secondo me te la sei cercata tu. Io gli ho chiesto se potevo pregare mentre fumo?
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Felix e il segreto delle chiavi magiche |
|
13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |
0 Comments