pezzi di un puzzle
Come dicevo… secondo la vedo io, siamo tutti diversi e questa è la nostra forza, anche se queste tre la considerano debolezza perchè toglie loro potere. Forse riprendendoci un po’ di questo potere tutto sarebbe più semplice e sicuramente più personalizzato. Ognuno di noi è un po’ come un pezzo di un puzzle, con delle protuberanze e delle rientranze, siamo fatti così perchè siamo tutti pezzi di uno stesso disegno, che è l’umanità. E, come i pezzi del puzzle, abbiamo rientranze o cose che ci mancano o che non possiamo fare e protuberanze o cose che ci avanzano, e che possiamo fare per noi e altri. Con cose mi riferisco sia a bisogni che a risorse.
Ma, con questa mania di essere tutti uguali, sembriamo tutti mediocri, quando nascondiamo le virtù, e molti bisogni rimangono scoperti perchè nascondiamo le nostre mancanze. Nascondendo virtù e desideri sembriamo tutti squadrati e le figure squadrate non possono combaciare. Non possono costruire qualcosa di più grande, più grande della scenza, della religione e della società che accettiamo anche se è imperfetta perchè pensiamo sia il meglio che possiamo fare.
Vi va di provare? A costruire un mondo diverso…
l’arte di pensare chiaro (2014)
Oggi voglio parlarvi di nuovo di un libro di Robin Sharma, Il club delle cinque del mattino, un romanzo meraviglioso che parla del tempo che molti sentiamo che non è mai abbastanza, per fare tutto quello che vogliamo e per farlo bene, di dove trovarlo, e di come sfruttarlo al meglio.
l’erba cattiva (2018)
Anche questa settimana, e sempre per caso su Nextflix, ho visto un film francese molto simpatico, L’erba cattiva, una riflessione molto carina su come possiamo superare le difficoltà, per grosse che esse siano, con l’aiuto di qualcuno che non ha i nostri stessi problemi, anche se ha degli altri.
giocatori PRO
Ieri, al nostro incontro, ancora online, di facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, abbiamo parlato, come promesso, delle diverse parti di noi e di una tecnica per riconoscerle, per integrarle, ma soprattutto abbiamo parlato del perchè stiamo facendo questi incontri, per diventare dei giocatori livello P.R.O. di questo gioco che è la vita.
l’università del traffico
La settimana scorsa, in un corso di abbondanza, per la prima volta ho sentito parlare dell’università del traffico, si diceva che era la soluzione migliore per prepararci quando si vuole cambiare la propria vita, soprattutto per il suo prezzo contenuto sia in denaro che in tempo.
la bicicletta
Dicono che c’era una volta un piccolo popolo che abitava isolato in mezzo alle montagne, molto lontano da tutto e da tutti. Erano persone semplici e collegate alla terra, ai suoi ritmi e ai suoi cicli, ma avevano pochi contatti con l’esterno e pochissima tecnologia.



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