parole magiche…
Ieri, all’incontro di facciamo pace, abbiamo parlato delle parole magiche. Oltre a quelle che insegniamo ai bambini, per favore, grazie, prego, scusa, mi dispiace, ti voglio bene… ce ne sono tante altre, infatti ne abbiamo viste moltissime e tante sicuramente le abbiamo dimenticate. Quando, come bambini curiosi, ci chiediamo quali sono le parole magiche, la risposta più accurata è tutte!
Le parole sono ordini ipnotici (e autoipnotici) perchè sono la porta fra quello che non esiste e quello che esiste, fra il pensiero e il frutto di esso.
- Ci sono parole che aprono porte (secondo me, per quello che ho capito, anche, forse, se…) e altre che le chiudono (no, ma, impossibile);
- ci sono parole che aggiungono peso (sempre, mai) e altre che lo tolgono (solo);
- ci sono parole che rendono le cose dinamiche (adesso, ora) o statiche (sempre, mai, ormai…), che danno loro la possibilità di cambiare o che le fossilizzano;
- e ci sono parole che responsabilizzano (perchè, in che senso, se…) e che deresponsabilizzano (devi, devo)…
Questo non vuol dire che ci siano parole buone o cattive, il gioco sta nell’imparare ad usarle ed essere consapevole di quello che stiamo creando quando le usiamo.
Comprendere che quando io dico <<Io sono sempre stata così>> è completamente diverso di quando dico <<Io ero sempre stata così ma adesso non voglio più esserlo e posso cambiare quando voglio>>.
E scegliere quando vogliamo rafforzare e quando sminuire ogni nostro pensiero.
<< Perchè le parole sono il ponte fra il pensiero (che mostra quello che abbiamo dentro, frutto del passato, e quello che proiettiamo fuori, che determinerà il nostro futuro. E sono la nostra miglior possibilità per cambiarlo.
La prossima persona che incontrerai in cielo (2019)
Questa settimana ho finito La prossima persona che incontrerai in cielo di Mitch Albom del 2019, la continuazione di Le cinque persone che incontrerai in cielo, e mi è piaciuto tanto quanto il precedente.
Manuale di sopravvivenza.. (2022)
Questo mese mi sono imbattuta nel libro Manuale di sopravvivenza per esseri umani che si sentono alieni di Matteo Gracis, un titolo molto interessante e attrattivo per una scettica come me che si chiede spesso dove sta andando il mondo, e non mi ha delusa per niente.






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