Parlami di te (2018)
Questa settimana voglio parlarvi di nuovo di un film francese, Parlami di te, ispirato al libro J‘étais un homme pressé: AVC, un grand patron témoigne nel quale Christian Streiff, nel anno 2014, ex amministratore delegato del gruppo PSA Peugeot Citroen, racconta la sua esperienza poco prima, durante e dopo l’Ictus che lo colpì nel 2008.
Il titolo originale, Un homme pressè, che in italiano potremo tradurre come un uomo sotto pressione, un uomo impegnato, un uomo stressato, definisce molto bene la vita del personaggio protagonista. Almeno fino a quando tutta quella pressione lo porta ad esplodere nella forma di un ictus.
Dopo tutto cambia, ha un‘afasia che altera la sua capacità di espressione delle parole. Dice parole senza senso convinto di aver detto altre parole che il senso ce l’avrebbero. Questo ha un lato comico quando dice mazie grille, chiama psicopatica alla psicologa (logopedista) o quando chide un coniglio spasionato, invece di consiglio.
Ma, anche uno drammatico giacchè crea tanti problemi, e fa emergere anche quelli che già aveva ma non notava nella sua frenetica vita, come l’anaffettività, la sua freddezza e il fatto che si considerava superiore agli altri ed era perfezionista e giudicante.
L’afasia lo obbliga a ri-diventare consapevole delle parole, e del perchè le dice e allo stesso tempo a mettersi di nuovo in gioco e a chiedere aiuto.
Lo avete visto? Vi è piaciuto? Se no, ve lo consiglio…
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
misure straordinarie
Dicono che c’era il bidello di una scuola, che amava il suo lavoro e ci si dedicava al meglio che poteva, pulendo e aiutando chiunque ne avesse bisogno all’interno della struttura. Ma ci fu un periodo in cui si trovò un gravoso compito extra ogni sera: pulire gli specchi del bagno delle ragazze, sporchi di rossetto, giacchè alcune ragazzine, si divertivano quasi ogni giorno ad imprimere “baci a stampo” con il rossetto allo specchio del bagno.
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Felix e il segreto delle chiavi magiche |
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13 cose che ho imparato giocando a garden scapes, per ora solo su Wattpad. |



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