Oltre la lavagna (2011)
Racconta la storia di una ragazza che fin da bambina aveva un sogno, fare la maestra, aiutare i bambini, insegnare loro con passione, amorevolezza, accoglienza, rispetto, a cui ha rinunciato per qualche tempo per occuparsi della sua famiglia perchè e diventata molto giovane, ma che vuole riprendere non appena i suoi figli sono abbastanza grandi. Ma, siccome il suo cv ha molte lacune, la inviano ad insegnare nella scuola più precaria disponibile, ai figli dei senzatetto, tutte le età insieme e in locali fattiscenti, senza una struttura scolastica, senza appoggi.
Sebbene all’inizio cerca di seguire le strade “normali” per quanto anormale sia la situazione. Ad un certo punto decide di fare tutto quello che può per quei bambini. Di non aspettare più che l’aiuto arrivi dall’alto. Nemmeno quando ovunque c’è scritto che dovrebbe essere così. E lo fa con un grande cuore perciò tante persone di cuore la seguono e la aiutano. Anche gratis, anche senza chiedere niente in cambio. E i bambini… i bambini imparano sia le materie scolastiche che il rispetto per gli altri e per loro stessi, e la responsabilità e l’aiuto.
L’avete visto? Vi è piaciuto? Cosa vi ha colpito di più?
p.s. questa volta non ho trovato nè il trailer, nè nessuno spezzone su youtube…
L come libertà (di opinione)
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo e un tema di cui si parla molto in questi giorni è la libertà di espressione, di opinione, che molti pensiamo stia sparendo di nuovo per mano di quelli che fino a poco fa la chiedevano a grandi voci. Quando erano loro a non poter dire quello che pensavano, a essere perseguitati per le loro idee e a essere “contro-corrente”.
rimedio contro la morte
Dicono che c’era una volta, all’epoca del Buddha, una donna a cui morì il suo unico figlio. La donna era disperata, non riusciva a lasciare che lo seppellissero, convinta che ci fosse un errore, il giorno prima stava bene e quello dopo non si era svegliato.
Colleziona attimi di altissimo splendore (2023)
Questa settimana è uscito l’ultimo libro di Paolo Borzacchiello, scritto a quattro mani con Paolo Stella del affascinante titolo Colleziona attimi di altissimo splendore e io, chiaramente, l’ho preso e letto appena uscito, ancora caldo di stampa e me lo sono goduto splendidamente.
S come sfortuna e sfida
Un’altra parola molto importante per il Vocabolario possitivo che abbiamo raccolto insieme nei nostri incontri facciamo pace, laboratorio di inmunosuficienza psicologica, è sfortuna, sfiga, sventura. È una parola da evitare perchè è una trapola in cui nasconderci quando non vogliamo cambiare.
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